Cacciamine Chioggia e capacità dual use: il futuro delle Forze Armate

Genova – Il cacciamine Chioggia approda al Festival della Scienza 2016. Lascerà il #Segno? Lo chiediamo al Tenente di Vascello Daniele D’Alessandro.
“La presenza di una nave militare al Festival della Scienza ci dà modo di far conoscere alla popolazione civile quello che fa. Questo cacciamine è inquadrato nell’ambito di MARICODRAG, il Comando delle Forze di Contromisure Mine. Svolgiamo sia attività istituzionali come la ricerca e il disinnesco di ordigni esplosivi e mine, nonché attività nell’ambito del dual use della Marina Militare a favore delle università, mettendo a disposizione mezzi con elevate prestazioni tecnologiche, che per le università avrebbero costi proibitivi”.

Nella sua vita operativa il cacciamine Chioggia ha partecipato alla ricerca di reperti storici romani nel mare di fronte all’isola di Capri.

Si sente parlare sempre più spesso di dual use, cioè dell’utilizzo a supporto dei civili delle tecnologie militari: il lavoro del cacciamine è importante in ambito portuale anche per i civili?
“Un cacciamine è un assetto strategico per il Paese. Basti pensare – ci spiega il Tenente di Vascello D’Alessandro – che la minaccia di minamento di un porto può bloccare quella che è l’economia nazionale. Verrebbe interdetto l’ingresso di navi mercantili e commerciali, intese anche quelle passeggeri, bloccando il turismo. Per questo effettuiamo operazioni di route survey cioè controlli periodici di tutti gli accessi ai porti allo scopo di verificare e mappare i fondali e di aggiornare i relativi database.
La ricerca e l’attività di pattugliamento lungo il litorale costiero ci permettono di tutelare la sicurezza sia nell’ambito dei beni culturali che per la salvaguardia del mare. Interveniamo, infatti, a supporto dei pescherecci accertando la sicurezza dei fondali durante le operazioni di pesca”.

Il cacciamine Chioggia, in particolare, è intervenuto nel Golfo di Gaeta per la ricognizione del fondale dopo l’affondamento del peschereccio “Rosinella”, nell’aprile di quest’anno.

Fate servizio di controllo e tutela ambientale? Intervenite in caso di sversamenti?
“Assolutamente sì, effettuiamo controlli sui mercantili anche in merito alle merci trasportate. La nostra presenza è garanzia di controllo degli spazi marittimi”.

Simona Tarzia

Il cacciamine Chioggia, ormeggiato a Genova al molo dei Magazzini del Cotone, è visitabile dal pubblico fino al 6 novembre 2016.

Simona Tarzia

Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.

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