La metamorfosi della Turchia vista attraverso l’ascesa politica e la svolta autoritaria del suo presidente, il Reis, come lo chiamano da sempre i suoi sodali militanti dei partiti islamici
Cerniera tra Oriente e Occidente, oggi la Turchia rischia di perdere questo suo ruolo di ponte ideale, messo in discussione dalle scelte politiche restrittive di Erdoğan.
Ma chi è Recep Tayyip Erdoğan?
“Erdoğan è un leader politico che si era proposto alla comunità internazionale come un illuminato, un riformatore, quasi un innovatore della politica turca perché voleva adattare l’Islam politico turco a un messaggio riformatore democratico di apertura e che, invece, in pochi anni ha dato vita a una virata autoritaria senza precedenti e si è trasformato nel dittatore più discusso del Medio Oriente”.
Così Marta Ottaviani, giornalista e scrittrice che ha trascorso gli ultimi otto anni in Turchia, dipinge un governo che continua a inviare all’Europa segnali contrastanti.
La incontriamo a Genova da Bookowski, in occasione della presentazione del suo nuovo libro, “Il Reis. Come Erdoğan ha cambiato la Turchia”, un racconto in presa diretta che ci accompagna alla scoperta di questa metamorfosi.
Simona Tarzia
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.