Saldi cittadini

Genova – Il 2 agosto 2016 l’ufficio Direzione Patrimonio Demanio e Impiantistica Sportiva del Comune di Genova firma una scrittura privata con la quale si concede Villa Rosazza in uso per trent’anni al Russian Ballet di Genova.
Fin qui niente di strano.

L’affidamento deriva da un bando pubblico e le modalità sono state elaborate dal Comune sulla base della cosiddetta concessione di valorizzazione, utilizzata dal demanio nazionale per la riqualificazione degli immobili.
Quello che stupisce sono le cifre.

Villa Rosazza, che si trova a Dinegro, è una dimora storica che risale al XVI secolo. Ha una superficie utile di 2182 m²  più 2668 m²  di pertinenze scoperte, 2160 m²  di giardino all’italiana ed è collegata a un parco storico pubblico di 14.000 m²  circa.

È stata data in concessione a un canone annuo di 12.000 euro al quale vanno aggiunti, come prevede l’aggiudicazione, 770.000 euro di interventi di manutenzione.
Anche sommando gli importi la cifra resta risibile: 3.138 euro al mese.

Se poi consideriamo che i lavori di ristrutturazione sono già fermi, la notizia è di quelle che ti fanno saltare sulla sedia.

Ne parliamo con Stefano Balleari, Vice Presidente del Consiglio Comunale, che ha seguito la vicenda fin dall’inizio e tra una settimana riceverà la risposta scritta alla sua interrogazione presentata ieri (QUI il documento).

Simona Tarzia
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Simona Tarzia

Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.

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