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Genova – Questa mattina al Mercato del Carmine, Stefano Quaranta, Andrea Grande e Angelo Chiaramonte hanno presentato la struttura di Articolo 1 e il suo percorso verso le amministrative genovesi.
“Vogliamo una coalizione ampia e unitaria per questo ciclo elettorale – spiega Andrea Grande – che intercetti i delusi che la sinistra ha disperso negli anni. Dal 4 dicembre scorso lo scenario politico del nostro Paese è cambiato e in questa fase nuova Articolo 1 ridefinisce il quadro a sinistra del PD ”.
Per fare questo occorre avere un occhio di riguardo per le realtà associative e i singoli cittadini con i quali ricostruire rappresentanza e collaborazione, che oggi non esistono più. “Lotta alla povertà e periferie sono le nostre priorità – aggiunge Stefano Quaranta – vogliamo essere una sinistra che riparta dai suoi ceti sociali di riferimento, che riconquisti i deboli a una militanza collettiva”.
Nessun organismo dirigente chiuso, dunque, ma un coordinamento fluido che cerca di federare le forze e si rivolge a tutti coloro che possano apportare nuove idee perché “lo sforzo che vogliamo fare noi è interagire. Per questo guardiamo con interesse a Campo Progressista e ai luoghi che mettano a disposizione temi di confronto ” sottolinea Stefano Quaranta.
La parola d’ordine è interazione: “Proviamo a ricostruire la prospettiva di un campo largo – chiarisce Angelo Chiaramonte – di una grande alleanza progressista, popolare. Un nuovo centro sinistra che si possa candidare alla guida del Paese, alternativo a Destra, renzismo e M5S. Vogliamo esprimere una politica che sappia fare i compromessi alti, quelli che servono per esprimere un’ azione di governo”.
Analoga la posizione a livello locale, in vista delle amministrative, dove si tiene a verificare se ci siano le condizioni per un programma unitario: “Abbiamo partecipato all’incontro di sabato promosso da CGIL, ARCI, ANPI e San Benedetto – conclude Stefano Quaranta – un incontro sui contenuti e sulle convergenze. Il candidato, auspichiamo unitario, sarà conseguenza del programma e il nome verrà dopo. Dovrà essere una figura emblematica che in maniera efficace rappresenti il nostro percorso”.
Ma qual è il terreno proposto dalle associazioni per costruire un percorso unitario per la sinistra? Quali i tempi per la discussione del programma e la scelta del candidato? Sarà sufficiente la paura delle destre a ricompattare la sinistra? Qual è la posizione sulle primarie?
Le risposte nelle interviste video.
Simona Tarzia
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.