Genova – Gianni Crivello. Questo sembrerebbe il nome del candidato unitario del Centro Sinistra ma Alessandro Terrile, segretario provinciale del PD genovese, smentisce che la scelta sia quella definitiva: “Non c’è nessun nome definito. Stiamo portando a termine un percorso che non ha eguali nel panorama politico ligure o italiano. Stiamo costruendo una coalizione di Centro Sinistra che non ha modelli nazionali o regionali.
La fatica deriva da un quadro politico che certamente è cambiato dal 4 dicembre in avanti e che prevede che il Partito Democratico possa trovare una condivisione, sul programma innanzitutto, con altre forze politiche e poi, con queste forze, trovi una condivisione sul nome. Qualche passo avanti lo stiamo facendo in questi giorni”.
Dopo il tramonto della candidatura di Luca Borzani, quello dell’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Genova sembrerebbe il nome da spendere per tenere unito il Centro Sinistra su un “Sindaco operaio”.
In una dichiarazione pragmatica e insieme molto amara, il Vicesindaco Stefano Bernini conferma che “In un momento come questo, dove la politica è molto più legata a schieramenti di posizione, forse Crivello è meno conflittuale. La politica oggi è questo”.
Esterno al PD ma legato a Raffaella Paita, che ha sostenuto nella campagna per le Regionali 2015, Crivello rappresenta la continuità con la Giunta uscente e c’è da aspettarsi che non tutti convergeranno se deciderà di accettare la candidatura. Per il momento, infatti, non ha ancora sciolto le riserve.
Abbiamo raccolto le opinioni di Alessandro Terrile, Stefano Bernini e Antonio Bruno per capire se il candidato unitario è pronto al decollo, perché noi, al contrario di Major Tom, non ci sentiamo affatto tranquilli.
Simona Tarzia
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.