Le nebulose della politica genovese non sembrano ancora pronte a far nascere una stella. Vivono in confusione galattica, dentro a un universo statico senza orizzonte cosmologico.
Sarà colpa della gravità zero? Chi può dirlo.
L’ammasso globulare del Centro Destra non ha sciolto il nodo della candidatura neppure dopo la visita di Giorgia Meloni a Genova, venerdì scorso. Anzi, da buon klingoniano Silvio Berlusconi mette zizzania e propone Giancarlo Vinacci.
Tra la galassia PD e i quasar del Centro Sinistra, l’energia oscura trama un’interazione che porti a convergere sul capitano Gianni “Kirk” Crivello. Sembra d’accordo anche Claudio Burlando. Unico ostacolo Sergio “Spock” Cofferati perché sa che “c’è sempre un’alternativa”.
I Cinquestelle si avvicinano alla morte termica. Dopo le denunce ai giornalisti paventate da Alice Salvatore sui social questa mattina e la candidatura diktat di Luca Pirondini, cediamo all’ipotesi che la quintessenza degli attivisti migrerà verso Paolo Putti, imprimendo una forte accelerazione a Effetto Genova che salirà a velocità di curvatura.
Poi ci siamo noi, i genovesi, che continuiamo a subire l’abbondanza di candidati primordiali e l’errore sistematico nella distribuzione galattica. Lunga vita e prosperità.
Simona Tarzia
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.