Marika Cassimatis si lascia alle spalle il Movimento e presenta la sua lista civica

Genova – Il simbolo è una fenice che rinasce dall’acqua: “Perché l’acqua è un bene comune e i beni comuni sono al centro della nostra lista”. Presenta così, Marika Cassimatis, la sua lista civica, questa mattina in conferenza stampa a Palazzo Ducale.

Nessun rancore con Beppe Grillo, solo il desiderio di lasciarsi tutto alle spalle: “Noi finiamo qua, abbiamo avuto quello che volevamo: far vedere non solo a Genova ma a livello nazionale che c’è verticismo nel Movimento. L’ordinanza del giudice ci ha dato ragione e quindi noi siamo contenti”.

Rinuncia anche all’uso del simbolo: “Per ottenere il simbolo ci sarebbero state delle difficoltà nel senso che avremmo dovuto continuare le cause. Inoltre la nostra lista, che ha vinto il 14 marzo, non era più compatta con quei numeri anche perché alcune persone, disgustate da quanto è successo, si sono disiscritte dal Movimento Cinque Stelle. Decidiamo di chiudere veramente pagina col Movimento e andare avanti con i cittadini”.

La giornata di oggi, dunque, chiude qualsiasi percorso giudiziario.

O forse no? A chi le chiede se ci sono stati accordi economici con Grillo per definire il suo ritiro, risponde molto risoluta che è falso e minaccia querele: “Girano voci tendenziose assolutamente false di accordi economici in cambio del nostro ritiro. Ormai abbiamo preso la mano con le querele e chiunque tiri fuori un discorso di questo tipo verrà querelato”.

È molto combattiva Marika Cassimatis, che sceglie di presentarsi in totale autonomia anche dal Quarto Polo e conferma la fine di un’ipotesi di collaborazione con Paolo Putti perché: “Ha fatto una cosa diversa rispetto a quella che voleva fare in origine, molto più politica che civica. È un progetto diverso rispetto al nostro”.

Simona Tarzia
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Simona Tarzia

Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.

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