Fratelli d’Italia, Balleari: “Un sostegno alle madri lavoratrici per il rilancio demografico di Genova”

Genova Stefano Balleari, capolista FdI alle prossime amministrative di Genova, Graziella Marando, candidata in Comune, Ubaldo Borchi, commissario provinciale di FdI, e Matteo Rosso, coordinatore regionale di FdI, hanno presentato questa mattina, in conferenza stampa, il progetto “Facciamo nascere genovesi, per far rinascere Genova”, un programma a sostegno della natalità.

Oggi la questione della natalità è “il problema” dell’occidente e ancora di più dell’Italia.
In questo contesto, Genova non solo non fa eccezione, ma è la capolista delle città con il tasso di natalità più basso in Italia. Le soluzioni praticate al momento vedono un welfare cittadino e nazionale più improntato su una soluzione immediata, come bonus e sgravi fiscali che sono solo palliativi, invece di costruire il contesto giusto che consenta di invertire questa tendenza.
Inoltre la necessità di sopperire alle mancanze strutturali costringe i genitori a soluzioni private e non regolate oppure a lasciare il lavoro o peggio ancora affidare i propri figli a minorenni, siano essi familiari o amici.
Questo è lo stato dell’arte che si vuole cambiare.

 

Ma cosa può fare il Comune?
Fratelli d’Italia propone: l’istituzione della ‘tata di famiglia”, una figura professionale riconosciuta a cui i cittadini possono rivolgersi a costi ridotti e con offerta flessibile; il “nido di famiglia” quando non sono le tate ad andare in casa della famiglia ma accolgono i bambini nella propria, in un numero tra i 5 e 6; il ‘nido aziendale” con agevolazioni fiscali con sgravi delle addizionali comunali alle aziende che realizzano un nido nei propri locali con orari flessibili; L’istituzionalizzazione de “l’ostetrica di famiglia” che può essere l’aiuto pratico e psicologico per i futuri genitori; collaborazione con Università e Regione per formare studentesse e studenti alla professione da svolgere in modo flessibile e contemporaneamente allo studio, con possibilità di accumulare anche crediti formativi.

Sono questi i cinque punti del progetto ‘Facciamo nascere genovesi, per far rinascere Genova’ presentato questa mattina da Fratelli d’Italia in vista delle prossime amministrative di Genova. «Un programma semplice – ha spiegato Stefano Balleari, capolista in Comune di FdI – che pensiamo possa rappresentare un supporto concreto alle famiglie, alla conciliazione dei tempi casa-lavoro per le neomamme che sempre di più, vista la crisi economica, non possono permettersi di rinunciare a un’occupazione. Purtroppo Genova si conferma la città più anziana d’Italia e le proiezioni dei prossimi anni, se non sarà invertito il trend attuale, sono di una società con sempre minor numero di abitanti e sempre più anziani, con tutto quello che ne consegue anche a livello economico.

Stefano Balleari e Graziella Marando

Per sostenere le madri lavoratrici è necessario che un’amministrazione comunale accorta dia loro dei supporti a costi contenuti e con modalità elastiche. Per esempio, il Comune potrebbe dotarsi di un asilo aziendale per i propri dipendenti. Il nostro progetto, che è già stato accolto positivamente dal candidato sindaco Bucci, serve proprio a dare una risposta efficace ai bisogni delle famiglie Genovesi».

«Il 32% dei bambini italiani tra 0 e 3 anni non può contare su un supporto extra familiare – spiega Graziella Marando, candidata di FdI in Comune – solo il 4% è seguito da una baby sitter, il 5% va all’asilo prima di avere l’età. Numeri che spiegano perché le donne esitano ad avere figli. Genova è la città più vecchia d’Italia, con tassi di natalità bassissimi. Le neomamme rischiano di lasciare il lavoro, o di non avere i permessi, di essere discriminate. La maternità non può essere un rischio».

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