“Stiamo facendo di tutto per aiutarlo“.
Sotto i nostri occhi, come se si trattasse di una commedia, assistiamo alla messa in scena della presa in giro di un cittadino onesto.
Una pratica che si ripropone nelle convenzioni retoriche di certa Amministrazione, ogni volta che “il ribelle” di turno cerca di cambiare un mondo dominato dalle tinte dell’ipocrisia e diventa un pericolo destabilizzante. Un’erba selvatica da disinfestare.
Perché la cosa, il cambiamento, ovviamente non piace ai destabilizzati.
I dialoghi di questa commedia sono fatti di parole lasciate a un messaggio WhatsApp, o redatte su un’ordinanza sindacale, o taciute perché “a megghiu parola è chidda ca nun si dici “.
In questa intervista Christian Abbondanza, Presidente della Casa della Legalità, ripercorre punto per punto la vicenda di Rolando Fazzari e della sua esistenza dilatata dalle attese.
Attesa di giustizia, attesa di risposte, attesa di ricominciare a lavorare e interrompere il viaggio della sua azienda, la Ligurblock, verso il fallimento.
Una lunga smentita, documenti alla mano, delle esternazioni rilasciate alla stampa dalla Sindaca di Balestrino, Gabriella Ismarro, che solo dopo l’attestazione d’impegno del Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha rotto il silenzio di quell’Amministrazione che sta mettendo in ginocchio l’imprenditore savonese.
“Stiamo facendo di tutto per aiutarlo“.
Ma le carte raccontano una storia diversa.
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Di seguito un estratto dell’audio originale del colloquio di Giulia Fazzari, moglie di Carmelo Gullace e detenuta come lui dal luglio 2016, che chiede di essere ascoltata dai magistrati dopo aver ricevuto la notifica di chiusura delle indagini.
Ne emerge, come rivela la nostra intervista video, che il Comune di Balestrino, nel 2015, aveva affidato un lavoro alla Samoter dei Gullace-Fazzari, dopo l’ennesimo arresto di Carmelo Gullace nell’ambito dell’operazione “Real Time” della Procura di Savona. All’epoca Gabriella Ismarro, eletta nel 2011, era già in carica.
Giulia Fazzari è una delle sorelle di Rolando e appartiene a quella famiglia di ‘ndrangheta alla quale si è ribellato.
Simona Tarzia
I servizi di #fivedabliu su Rolando Fazzari:
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Gente per bene, gente per male
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.