Genova – Stefano Balleari, Vicesindaco di Genova con deleghe al Trasporto pubblico locale e mobilità, ha incontrato ieri, nel suo ufficio di Palazzo Tursi, i sindacati autonomi degli autoferrotranvieri.
“Un incontro stimolante” lo definisce e aggiunge che “le persone che ho incontrato oggi hanno una gran voglia di lavorare e di collaborare. Questo a me piace molto”.
Poi sottolinea ancora l’intenzione di questa amministrazione di mantenere AMT in house: “Per mantenere AMT in mano pubblica abbiamo bisogno dell’aiuto dei lavoratori, innanzitutto. Questa è una cosa importante che va al di là delle ideologie”.
Un incontro giudicato positivo da entrambe le parti: “Pare una persona molto interessata al suo mandato” evidenzia Marco Marsano, segretario di OR.S.A. Tpl Genova, e ribadisce: “Abbiamo rilevato finalmente estrema attenzione e partecipazione da parte del nuovo assessore, che spesso ci ha interrotto per fare domande mirate e chiedere chiarimenti”.
Si è parlato di sprechi, delle problematiche della manutenzione, dei diritti dei lavoratori e dei cittadini utenti: “Abbiamo ipotizzato la possibilità di riportare in AMT un polo manutentivo” continua Marsano e spiega: “Perché un’azienda di trasporto pubblico non può prescindere dalle officine”.
Infine, alla nostra domanda su quali differenze abbiano trovato rispetto all’amministrazione precedente, il segretario di OR.S.A ci risponde che: “Arrivano con l’entusiasmo della prima volta e dimostrano di voler provare a cambiare le cose. Noi daremo loro una mano. Se l’amministrazione è intelligente, userà il trasporto pubblico come biglietto da visita vincente”.
Simona Tarzia
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.