Diario di un Gazawi

Gaza Strip – La vita continua come al solito a Gaza.
La povertà colpisce dappertutto. La gente paga i conti dei politici.
Gaza è una bomba a orologeria.

Ovunque c’è disoccupazione, i laureati non trovano lavoro.
Il governo palestinese ha iniziato a ridurre i salari dei dipendenti pubblici del 30%. E ha cominciato a spingere 6.000 dipendenti verso la pensione.
Il potere d’acquisto è diminuito e chi viveva del proprio stipendio ora è entrato in povertà.

I pescatori e gli agricoltori della Striscia sono quotidianamente oggetto di attacco.
I pescherecci vengono sequestrati dalla marina israeliana anche entro le sei miglia nautiche consentite. L’ultimo, venerdì 11 agosto, mentre lasciava la costa di Beit Lahiya, a nord della Striscia di Gaza. I pescatori sull’imbarcazione sono stati arrestati.
Israele vuole negare ai Palestinesi anche il diritto di coltivare la terra: nei periodi della semina e della raccolta, infatti, i contadini sono continuo bersaglio dei cecchini appostati soprattutto nella zona del vecchio aeroporto.

A Gaza tutti si sentono soffocati.
Aumentano i crimini e, cosa stranissima per la nostra società, si sente parlare di suicidi.

Nessuno si preoccupa delle persone.
Se le cose restano così, prevedo ulteriori estremismi.
E il mondo che ci ignora sarà responsabile del Big Bang.
RadioGaza

Foto Fabio Palli
Traduzione Simona Tarzia

I bambini farfalla
I bambini farfalla sono affetti da una malattia genetica rara, l’epidermolisi bollosa, che determina la rottura della pelle e richiede bendaggi e cure continue.
Ma non è facile curarsi a Gaza, dove terra, mare e cielo sono sottoposti a embargo da parte del governo israeliano ed è complicato persino importare i presidi medici…

Redazione del quotidiano digitale di libera informazione, cronaca e notizie in diretta

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