Genova – Giornata perfetta per l’apertura del 57° salone nautico di Genova. Sole, una lieve brezza e un evidente ottimismo palpabile tra gli espositori.
“Partiamo bene e siamo contenti, questa nuova amministrazione considera il nautico un punto di forza. Marco Doria ci faceva sentire un peso”
Questo il commento a caldo di un noto produttore di accessori per “barche importanti”, annotato durante la cerimonia di apertura. E, in effetti, arrivando nei pressi della Fiera del Mare, proprio in fondo alla sopraelevata, si scorgono la grande rotonda con la rosa dei venti e le scritte che danno il benvenuto ai visitatori. Considerando che siamo nella città del mugugno a tutti i costi, leggere il termine “benvenuto” declinato in molte lingue è quasi destabilizzante. Che si stia estinguendo nella provinciale mentalità genovese il concetto di “foresto”?
Avvolto in questa atmosfera positiva e a tratti trionfale si è svolta la cerimonia di apertura dove è stato ricordato il costruttore Carlo Riva scomparso nell’aprile di quest’anno.
Il discorso del Sindaco Marco Bucci ricalca fedelmente il suo programma elettorale e quindi ripropone il concetto di città meravigliosa e accogliente elencando tutte le iniziative che i genovesi potranno seguire nelle giornate del Salone.
[vc_video link=”https://www.youtube.com/watch?v=i_ql6bDuats”]
Novità di quest’anno è la partecipazione di alcuni operatori commerciali ASCOM che, sotto un tendone dove il caldo infernale la fa da padrone, espongono prodotti più consoni a una fiera campionaria che a un’esposizione legata alla nautica. Lingerie (forse galleggiante?) ,cinture e calzature economiche ricordano più i banchetti di una sagra di paese che la Kermesse che ha reso nota la nostra città nel mondo.
Spirito libero con un pessimo carattere. Fotoreporter in teatro operativo, ho lavorato nella ex Jugoslavia, in Libano e nella Striscia di Gaza. Mi occupo di inchieste sulle mafie e di geopolitica.