Genova – Lo scorso mese di agosto, alcune delle persone e delle aziende di via Borzoli, interessate dai lavori del terzo lotto per la messa in sicurezza idraulica del rio Fegino (sì, quello che ha i tubi di IPLOM nel proprio alveo e attende ancora la bonifica) hanno ricevuto una lettera relativa ad una serie di espropri temporanei funzionali a tali lavori.
Nella lettera era indicata la data della conferenza dei servizi, 6 settembre 2017, alla quale, bontà loro, sono stati ammessi ad assistere.
In conferenza son state illustrate le opere che poi, in una successiva commissione che si è svolta il giorno 20 settembre in municipio V Valpolcevera, son state portate nuovamente a conoscenza dei consiglieri e cittadini.
Peccato che le lettere contenessero anche il link pubblico in cui reperire i progetti, le relazioni, i disegni dell’opera e, il comitato, si sia andato a studiare e analizzare l’opera per poter inviare eventuali osservazioni nei termini previsti dei 30 giorni che scadranno oggi, 6 ottobre.
Peccato che ci siamo accorti che il link indicato contenesse il vecchio progetto che, dopo lo sversamento di petrolio del 17 aprile 2016 e alcune altre richieste, doveva essere modificato.
In municipio, il giorno 20 settembre, abbiamo evidenziato in commissione questo errore che a nostro giudizio è grave, poiché, le aziende e gli abitanti che avevano ricevuto la lettera stavano valutando proprio quel progetto scaricato da quei link istituzionali, anche in previsione di inviare osservazioni nei tempi previsti, quindi con un eventuale danno se queste valutazioni fossero state date in mano a professionisti, che ovviamente devono essere retribuiti per le loro prestazioni.
Abbiamo quindi chiesto che questa scadenza venisse prorogata per avere il tempo di ricevere il nuovo link cui fare riferimento.
Peccato che trascorsi 7 giorni senza aver avuto notizie, il comitato sia andato, come consentito dalla legge, a visionare la documentazione relativa ai lavori presso l’Archivio cartografico settore urbanistica, sperando di poter visionare la giusta documentazione e, invece, anche li è depositato il vecchio progetto.
Quindi siamo stati indirizzati presso gli uffici della relativa Conferenza dei servizi dove apprendiamo che erano a conoscenza del “refuso” ed erano in attesa del nuovo link e, qui, veniamo consigliati, di inviare, NOI CITTADINI, una raccomandata in cui per precauzione si esponeva il problema e si chiedeva la proroga .
Noi cittadini…
Ma ci chiediamo: qualcuno si è premurato di informare aziende e abitanti, che hanno ricevuto una lettera istituzionale, di questo “refuso” ? A ieri, NO.
Insomma, si rifarà la conferenza dei servizi perché, a causa dei refusi, il verbale della precedente è annullato e tutto l’iter ricomincerà senza che gli interessati ne abbiano ricevuto comunicazione.
Troviamo GRAVISSIMO questo episodio, che è emerso grazie all’opera di controllo e attenzione che come comitato di cittadini proviamo a mettere a disposizione della nostra comunità e del territorio in cui viviamo, anche perché dimostra che, venendo a mancare quella trasparenza che dovrebbe essere alla base di una giusta partecipazione e interazione tra cittadini, abitanti e istituzioni, non provoca altro che dubbi e sfiducia.
Comitato spontaneo cittadini Borzoli e Fegino
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