Luigi “Gigi” Meroni era un talento puro, cristallino. Una meravigliosa ala destra.
Nelle stagioni dal 1962 al 1964 giocava nel Genoa, la squadra che ha portato il soccer in Italia.
Una brutta serata, quando militava nel Torino, dopo una partita vinta contro la Sampdoria per 4 – 2 un’auto lo travolse. Morì la sera stessa del 15 ottobre 1967 a soli 24 anni. Personaggio originalissimo; per attrarre l’attenzione nel tempo libero si faceva vedere girare per la città con una gallina al guinzaglio.
Molto criticata all’epoca anche la sua vita privata, per la convivenza con una donna sposata. Detto “la farfalla” per la sua velocità e il dribbling bruciante per un centrocampista dell’epoca, ebbe dedicati vari libri ed articoli e varie associazioni sportive. Memorabile il suo goal in Bari-Genoa del 3 maggio 1964, per non dire di quello del 4 aprile 1964 (Genoa Mantova 1 – 0) in cui dopo un’ubriacante corsa scavalcò la rete di un certo Dino Zoff incredulo.
Due coincidenze incredibili: il pilota dell’aereo che si schiantò a Superga si chiamava Luigi Meroni, l’automobilista neopatentato che lo investì divenne anni dopo presidente del Torino, era Attilio Romero.
Mauro Salucci
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