Genova – Ripresi i lavori del Consiglio Comunale, la Sala Rossa è semi deserta e Cristina Lodi, capogruppo PD, chiede la verifica del numero legale tramite appello. Il risultato parla chiaro: solo 17 presenti. E non c’è nemmeno il Sindaco Bucci.
La seduta è sospesa mentre il pubblico infastidito urla: “Vergogna, vergogna, eccolo i il Sindaco di tutti”.
Sugli spalti anche Massimo Bisca, Presidente dell’ANPI Provinciale, che ribadisce lo sconcerto nei confronti di chi ha abbandonato l’aula, compromettendo la votazione: “È desolante. Pensavo che almeno il rispetto per la carica che si ricopre fosse insito a tutti, anche se espressione di altre maggioranze. Invece manca anche il coraggio morale di stare lì a votare esplicitamente“.
E così salta la mozione sull’antifascismo.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.