Genova – Questa mattina in conferenza stampa, Potere al Popolo Genova ha presentato il programma e i suoi candidati “scelti con un processo di democrazia diretta estremamente partecipato e frutto dell’elaborazione collettiva delle assemblee territoriali” puntualizza Mauro Servalli, candidato alla Camera nel plurinominale Liguria 1, che poi lancia una frecciata agli avversari: “Noi non abbiamo segreterie e candidati calati dall’alto, siamo tutte persone del popolo e non politici di professione e ci differenziamo anche dal M5S che è un’azienda che fa marketing”.
Sono combattivi i ragazzi di Potere al Popolo, gente che conosce bene il precariato: “Appartengo a una generazione che è cresciuta sulle macerie del muro di Berlino” ricorda Giuliano Brunetti, candidato alla Camera nel plurinominale Liguria 2, e aggiunge: “Ci sono state fatte tante promesse e poi ci siamo risvegliati senza niente. Siamo la generazione del precariato. Dobbiamo mettere in discussione il capitalismo, la spesa militare. Parliamo di 64 milioni di Euro sottratti a pensioni, sanità, scuola pubblica”. Poi rincara la dose: “Noi pensiamo che i pazzi siano loro, quelli che pensano sia giusto un mondo dove otto persone detengono la ricchezza mondiale”.
Gli interventi dei candidati si susseguono tra gli applausi degli attivisti presenti, in particolare quando il tema è il lavoro: “Abbiamo visto cosa succede con le privatizzazioni” attacca Giacomo Marchetti, candidato al Senato nell’uninominale, “Noi vogliamo mettere fine alla politica delle esternalizzazioni, degli appalti delle municipalizzate. Dobbiamo nazionalizzare le industrie strategiche perché una nazione che non produce acciaio è destinata a diventare una colonia. Vogliamo un porto che funzioni non solo per le multinazionali del mare ma che sia una speranza per i giovani, speranza di un lavoro dignitoso e sicuro“.
Il problema del lavoro è un malessere che cresce investendo sempre più strati della nostra società, e anche chi si credeva immune oggi deve fare i conti per arrivare a fine mese, magari mettendosi in coda per un pacco alimentare. Di questi nuovi poveri parla Gianna Licitra, candidata alla Camera nell’uninominale Liguria 2, che rimarca come sia “una forma di violenza dire che l’aspettativa di vita è aumentata senza considerare che c’è gente che lavora ma che non può permettersi le cure mediche“.
Secondo i dati ISTAT dello scorso anno, in Italia 1 milione e 600mila famiglie vive in condizioni di povertà assoluta, con un’incidenza in crescita tra i giovani e le famiglie con almeno tre figli minori.
Sono queste le persone che vorrebbe intercettare Cristina Campanile, candidata alla Camera nel plurinominale Liguria 2, che nel suo “sogno di una politica casa per casa, che parli con gli ultimi, con gli esclusi, con gli invisibili” pensa a “una politica che aiuti le persone”.
Anche Andrea Amante, candidato alla Camera nel plurinominale Liguria 1, parte dalla povertà ma per resuscitare la lotta di classe: “Alla guerra di classe che ci stanno facendo dobbiamo opporre la lotta di classe. Rompere i trattati dell’Unione Europea che impongono dall’alto le politiche di austerità. Basta con l’economia governata dall’alto fuori dai circuiti democratici e contro la sovranità popolare”.
Insomma, Potere al Popolo dice NO a “un’Italia sempre più incattivita, triste, impoverita e ingiusta”, come l’ultima candidata che si presenta oggi: “Mi sono sentita dire tante volte che dico NO a tutto”, precisa Ornella Ventullo, candidata alla Camera nel plurinominale Liguria 1, che poi puntualizza: “Si dimentica che accanto a questi NO ci sono dei SÌ alternativi. Per esempio, con i 6miliardi del Terzo Valico si potrebbero fare reinvestimenti negli edifici scolastici, per la difesa del territorio, in agricoltura. Questo significherebbe anche rimettere in circolo l’occupazione”.
La conferenza stampa, che si era aperta con un minuto di silenzio in segno di vicinanza ad Antonella Marras, candidata alla Camera nell’uninominale Liguria 1, assente alla presentazione per un grave lutto, si conclude con l’annuncio del deposito delle firme: “Potere al Popolo in Liguria ha raggiunto e quasi triplicato le firme necessarie per presentare la lista alle elezioni nazionali. Saremo quindi presenti a Genova, in Liguria e in tutti i collegi nazionali” segnala Valeria Parkhomenko, attivista di PaP, che poi lancia un invito: “Ci vediamo domattina alle 10:30 in via XII Ottobre davanti al tribunale per consegnare tutti insieme le firme”.
Simona Tarzia
#facciamoinomi: ecco tutti i candidati per la Liguria:
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.