SALVINI TORNA A PARLARE DI ISLAM, CLANDESTINI, ESPULSIONI E FRONTIERE BLINDATE, ANCHE PER LE MERCI: LO SPUNTO È LA POLITICA DI TRUMP
“Dobbiamo smaltire un arretrato di clandestini di mezzo milione. La prima opzione è blindare i confini, dalle Alpi alla Sicilia. Basta, non si passa, stop. Perché immigrazione clandestina vuol dire delinquenza. L’emergenza di questo Paese è pulire, rimettere delle regole, blindare i confini, punire ed espellere”.
“L’Islam di oggi è un pericolo”, prosegue Salvini che, in piena campagna elettorale, fa leva sugli argomenti che da sempre contraddistinguono il Carroccio. Anche quello “nuovo”.
Per quanto riguarda il tetto del rapporto deficit/Pil al 3%, il leader del Carroccio non ha dubbi e alza il tiro:“Se questi numeri hanno portato a cinque milioni di poveri in Italia, evidentemente sono numeretti sbagliati. Siamo gli unici fessi che non diamo da mangiare ai nostri figli, perché lo chiede l’Europa“.
Poi si sofferma su Berlusconi: “Conto che mi dia una mano, c’è nel programma che abbiamo firmato la revisione dei trattati. Se riusciamo a mantenere il 3%, lo manteniamo. Se i nostri figli hanno bisogno, per me il 3% è scritto sulla sabbia”.
L’alleanza di centrodestra? “Io mi fido, c’è un patto scritto. Sono un uomo di parola, come lo sono io immagino che lo siano anche gli altri alleati. Non vedo l’oro di incominciare a fare oltre che a dire. Se io do una parola – prosegue – quella è. Se io mi prendo un impegno con gli italiani, avrei vergogna a rubare dei voti”.
Sugli avversari politici va giù pesante:“Pd e Cinquestelle sono entrambi movimenti di sinistra e Renzi lo voglio a mandare a casa”.Quindi sul M5S sottolinea che ormai si è visto come governano le città che hanno conquistato.
Sui dazi prende spunto dalla politica di Trump: “L’Europa ha già 52 dazi che proteggono merci europee. Io dico che, come Trump difende lavatrici e pannelli solari, abbiamo il dovere di difendere alcune nostre produzioni, penso al tessile, alle scarpe, ai giocattoli e quello che mangiamo e beviamo. Salvini al Governo andrà a Bruxelles per dire Viva il libero mercato, Viva il libero scambio, ma io difendo il lavoro e la salute degli italiani. Se servono dei dazi, metto i dazi perché io voglio riso italiano e non riso cambogiano dove usano cemento come fertilizzante”.
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