Genova – Al via, questa mattina, la nuova viabilità all’incrocio tra via Ferri e corso Perrone, ma qualcosa va storto.
Nella questione annosa della messa in sicurezza idraulica del rio Fegino (vedi QUI), oggi si inseriscono nuovi disagi per gli abitanti e per chi, da via Borzoli, vorrebbe spostarsi in corso Perrone: la viabilità è interdetta al traffico privato, che può transitare solo verso via Ferri per poi svoltare alla rotonda sotto il ponte della ferrovia e quindi tornare indietro per imboccare, finalmente, corso Perrone.
Hanno libero accesso al nuovo ponte, invece, i mezzi di AMT e quelli di AMIU in deroga.
Normale amministrazione del complicato traffico cittadino, direte voi.
In realtà la faccenda è più intricata. Pare che nessuno si sia premurato di avvisare la municipale e di mettere la segnaletica, con grande rischio per chi continua a percorrere il ponte in entrambi i sensi e, fatto ancora più grave, mentre scriviamo ci segnalano che sul ponte nuovo, proprio quello aperto al traffico oggi, stanno rifacendo l’asfalto perché ha avuto un cedimento.
Insomma, dopo i disagi di quattro anni di cantieri, oggi anche la beffa.
Simona Tarzia
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.