“In alcune aree della Penisola ci sono stati focolai epidemici di morbillo e varicella che hanno provocato anche la morte di bambini o danni neurologici. Dunque si è posta ulteriore attenzione al fatto che, con la vaccinazione, c’è un netto abbattimento del rischio, sia per la persona ma soprattutto per proteggere la comunità”.
A parlare così è Paolo Cremonesi, Direttore del pronto soccorso dell’Ospedale Galliera di Genova, che ci spiega i motivi della decisione della Legge Lorenzin (QUI il testo della Legge n.119/2017) di rendere obbligatorie le vaccinazioni.
Con questo provvedimento, infatti, è cambiato proprio il concetto di obbligatorietà: “Sono state introdotte delle sanzioni per cui chi non è in regola con le vaccinazioni non può frequentare la scuola. Questo è stato di grosso impatto per l’Italia”, precisa Cremonesi che aggiunge: “A fronte della netta diminuzione del rischio personale e di quello delle persone con le quali si vive in comunità, c’è una chiara e indiscutibile evidenza dell’utilità della vaccinazione“.
Poi, sulle critiche delle associazioni che rivendicano la libera scelta, il suo commento è drastico: “Ognuno può avere le sue idee, ma queste non hanno base scientifica. Bisogna essere molto competenti prima di assumere un giudizio se vaccinare o non vaccinare il proprio figlio. La libera scelta in medicina esiste, pensiamo ad esempio al rifiuto di alcune cure o alle norme per la disposizione sul fine vita, ma in questo caso è assolutamente corretto che non ci sia libertà individuale”.
Simona Tarzia
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.