Genova – Ieri pomeriggio, durante la seduta consiliare del Municipio Valpolcevera, abbiamo espresso la nostra contrarietà circa la domanda di collaborazione di CasaPound al Municipio V Valpolcevera inerente la richiesta di locali dell’ex mercato di Bolzaneto per la realizzazione di mense, proposte contro gli sprechi alimentari dei supermercati e per riqualificare l’ex-mercato comunale di Ge-Bolzaneto.
Casapound è attiva nel nostro municipio, soprattutto nel quartiere di Begato, dove una trentina di famiglie, rigorosamente italiane, ricevono pacchi settimanali di viveri: azioni che sembrano meritorie, ma che in realtà cercano di rompere i flebili equilibri esistenti, agitando lo spauracchio dello straniero o del diverso come capo espiatorio della crisi, come dimostra ad esempio, lo striscione recentemente esposto contro i nomadi nei pressi del casello autostradale di Genova-Bolzaneto.
L’obiettivo di tali richieste è quello di porsi come interlocutore istituzionale affidabile in quanto impegnato concretamente nel sociale, mentre d’altro canto si segnalano le aggressioni compiute da attivisti del movimento ai danni di antifascisti, come quella di Via Montevideo, culminata con una coltellata, oppure quella di qualche settimana fa ai danni di un turista svizzero.
A fronte di tutto questo, ed anche della mozione recentemente approvata dal consiglio municipale sui “valori della resistenza antifascista e sui principi della Costituzione Repubblicana”, abbiamo auspicato che tale lettera sia prontamente cestinata.
Il Presidente Federico Romeo ha concordato con la nostra espressione di sentimenti.
Davide Ghiglione
Capogruppo “Chiamami Genova – Putti Sindaco”
Municipio V Valpolcevera
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