Il Comando Regionale Liguria ha tracciato il bilancio dell’attività operativa svolta nel 2017 e nei primi 5 mesi del 2018.

Genova – E’ stato presentato il bilancio dell’attività operativa svolta dai dipendenti Reparti del Corpo, nel 2017 e nei primi 5 mesi del c.a., che ha avuto, quali obiettivi fondamentali: a. il contrasto ai grandi fenomeni di evasione fiscale, ai reati tributari ed all’economia sommersa; b. la lotta alla corruzione ed all’illegalità nella Pubblica Amministrazione, alle irregolarità negli appalti e nelle erogazioni di fondi pubblici; c. la lotta contro la criminalità organizzata ed il riciclaggio, contro il finanziamento del terrorismo ed i traffici illeciti internazionali. Di seguito una breve sintesi dei principali risultati conseguiti nei diversi comparti di servizio.

Lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali 
Il contrasto all’evasione ed alle frodi fiscali, nelle loro diverse fenomenologie, rappresenta l’obiettivo primario della Guardia di Finanza. In tale comparto, i Reparti del Comando Regionale Liguria hanno sviluppato 213 indagini delegate dalle Procure della Repubblica e 2.979 interventi ispettivi, a seguito dei quali sono stati proposti all’Agenzia delle Entrate recuperi a tassazione di redditi imponibili netti pari a oltre 476 milioni di euro ed I.V.A. non dichiarata pari a 65,7 milioni di euro.

In questo caso si fa riferimento all’Operazione “SHOPFROMZENA” condotta dal I Gruppo Genova nei confronti di un soggetto economico dedito alla produzione ed alla commercializzazione, su larga scala, di prodotti di merchandising sportivo contraffatti, in totale evasione d’imposte, conclusasi con la constatazione di elementi positivi di reddito non dichiarati per circa 1,2 milioni di euro, diviolazioni all’IVA per circa 400 mila euro, nonché con la chiusura di uno store online su una nota piattaforma web.

Le verifiche e i controlli sono indirizzati nei confronti dei soggetti che evidenziano un più alto profilo di rischio valutato sulla base dell’incrocio dei dati rilevati dalle numerose banche dati e dagli applicativi in uso al Corpo nonché da una approfondita attività informativa e dal controllo economico del territorio. Particolare attenzione è stata poi riservata ai contribuenti infedeli che si spingono oltreconfine trasferendo all’estero i propri profitti ed a quelle imprese straniere che operano in Italia, ma non dichiarano nel nostro Paese i redditi su cui hanno l’obbligo di pagare imposte nazionali. Nel settore della fiscalità internazionale gli interventi investigativi, condotti negli ultimi 17 mesi, sono stati 109. Sono 320 i soggetti denunciati per reati tributari in un anno e mezzo di attività, nei confronti dei quali l’Autorità Giudiziaria ha disposto il sequestro di beni ed attività finanziarie per 10,8 milioni di euro. Il 79% delle violazioni penali sono rappresentati dagli illeciti più insidiosi e pericolosi per la stabilità economico-finanziaria del Paese e per la libera concorrenza tra imprese: l’emissione di fatture false, la dichiarazione fraudolenta, l’occultamento di documentazione contabile. Individuati 460 evasori totali, ovvero soggetti che pur avendo svolto attività produttive di reddito sono risultati completamente sconosciuti al Fisco. Sono stati verbalizzati 270 datori di lavoro per aver impiegato 967 lavoratori in “nero” o irregolari. Sul fronte della lotta alle frodi in materia di accise, sono stati effettuati 306 interventi che hanno permesso di sequestrare oltre 25 tonnellate di prodotti energetici illecitamente immessi in consumo. Nel comparto del gioco e delle scommesse clandestine, sono stati verbalizzati nr. 748 soggetti.

Illeciti e truffe contro l’Amministrazione
L’impegno dei Comandi liguri si è tradotto in 533 accertamenti all’esito dei quali sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria 230 persone e segnalati alla Corte dei Conti 208soggetti per un complessivo danno patrimoniale allo Stato di 22,5 milioni di euro.

Tra questi, in particolare, sono stati denunciati
 150 responsabili di illeciti contro la pubblica amministrazione;

 31 soggetti per truffe nel settore previdenziale ed al sistema sanitario nazionale;

  16 soggetti per frode nella percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per importi di circa 7 milioni di euro .

In tale ambito sono stati eseguiti 36 arresti e sequestri patrimoniali pari a 6,3 milioni di euro.

Il primo riferimento è  l’operazione “PAPER CASTLE”, condotta dalla Compagnia di Chiavari, che ha portato a perseguire soggetti che avevano indebitamente percepito fondi comunitari per oltre 1,4 milioni di euro.

Il secondo riferimento è relativo all’operazione “ARKA DI NOE’”, condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Genova,  che ha portato alla luce  appalti per complessivi 860 milioni di euro riguardanti la realizzazione di una primaria opera di viabilità, evidenziando  un sistema corruttivo finalizzato alla turbativa di gare perpetrato da alti dirigenti di un consorzio di imprese, incaricato, quale ‘General Contractor’.

L’operazione di servizio si concludeva con la denuncia all’A.G. di nr. 28 soggetti, di cui 14colpiti da altrettanti ordini di custodia cautelare, responsabili, a vario titolo, di reati contro la Pubblica Amministrazione, nonché con la segnalazione di nr. 3 persone giuridiche per responsabilità amministrativa, in sede penale.

Sono stati effettuati 170 controlli per verificare la sussistenza dei requisiti di legge previstiper l’erogazione di prestazioni sociali agevolate riscontrando 85 casi di irregolarità. Per quanto riguarda i ticket sanitari, su 84 posizioni verificate, 64 sono risultate irregolari.

Lotta alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria
Sul fronte della lotta alla criminalità economica e finanziaria, che si prefigge come obiettivo prioritario quello di sottrarre le risorse finanziarie e patrimoniali alle organizzazioni criminali, i Reparti hanno svolto negli ultimi 17 mesi 276 indagini delegate dall’Autorità Giudiziaria, 883 approfondimenti di segnalazioni di operazioni sospette per riciclaggio e24 per finanziamento al terrorismo. Sono stati sviluppati accertamenti patrimoniali antimafia nei confronti di 107 soggetti che hanno portato al sequestro ed alla confisca di beni effettuati per un ammontare complessivo di 16,3 milioni di euro, sono state arrestate 4 persone per ipotesi di riciclaggio, autoriciclaggio e bancarotta, con il sequestro di beni e disponibilità finanziarie per 7,5 milioni di euro. Sono stati 866 i controlli dei movimenti di denaro presso i porti liguri, lo scalo aeroportuale di Genova, nonché nelle zone di confine, in entrata e/o in uscita dal territorio nazionale, ai fini della verifica del rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta, con l’accertamento di 108 violazioni.

I numeri si riferiscono all’operazione “REBOUND” condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Imperia congiuntamente alla locale Squadra Mobile della Polizia di Stato nei confronti di taluni appartenenti ad una nota famiglia di Sanremo, balzata più volte all’attenzione dellecronache locali per reati in materia di stupefacenti, ha permesso di sequestrare beni e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di circa 900.000 euro, e all’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di bancarotta nei confronti di un soggetto già destinatario di una misura di prevenzione patrimoniale per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro è il bilancio dell’indagine condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Savona.

Il mercato del “falso”
Anche la contraffazione danneggia il made in Italy, svilendo il prestigio del marchio italiano nel mondo. Rientrano negli oltre 5,1 milioni di articoli sequestrati dalle Fiamme Gialle nell’ultimo anno e mezzo quelli propriamentecontraffatti o con falsa indicazione del made in Italy, quelli non sicuri e i prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere circa l’origine e laqualità. In questo settore, i Reparti operativi del Corpo hanno eseguito oltre 818 interventi, svolgendo più di 84 deleghe dell’Autorità Giudiziaria.

Con  l’operazione “TEMPO DI SCONTI”, la Compagnia di Albenga  ha permesso di smantellare un’intera filiera di commercializzazione di capi di abbigliamento ed altra merce contraffatta che operava su tutto il territorio nazionale (soprattutto in Liguria, Lazio e Umbria), conclusasi con il sequestro di oltre 25 mila prodotti recanti marchi contraffatti econ l’oscuramento del portale web utilizzato per la vendita online.

La contraffazione non risparmia alcun settore: ne sono testimonianza le banconote, le monete, i titoli, i certificati e i valori bollati falsi sequestrati dal Corpo dal 1° gennaio 2017, per un valore complessivo di circa 275.000 di euro.

Contrasto al traffico di droga
Forte è l’azione a contrasto dei traffici di droga, anche attraverso modi e mezzi più efficaci, usati per combatterli.

Le investigazioni, condotte mediante un capillare monitoraggio ai valichi di frontiera conl’impiego di unità cinofile, hanno portato al sequestro di 1,5 tonnellate di sostanze stupefacenti (222 Kg di cocaina e 1.214 Kg tra hashish e marijuana), nonché alla denuncia di 350 persone, 126 delle quali tratte in arresto.  E ingenti sono stati anche i risultati ottenuti dalle Fiamme Gialle Liguri nel settore del contrasto al contrabbando di sigarette: 25 sono state, infatti, le tonnellate di tabacco sequestrato.

Grazie all’operazione antidroga “MALECON”, condotta congiuntamente dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria La Spezia e dal Gruppo La Spezia, ha consentito di denunciareall’A.G. 10 soggetti, di cui 7 tratti in arresto in flagranza di reato, nonché di pervenire al sequestro di circa 13 kg. di cocaina.

 

 

 

 

Redazione del quotidiano digitale di libera informazione, cronaca e notizie in diretta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *