Abbattute le barriere architettoniche dell’ex bocciodromo, ora è fruibile per tiro con l’arco e altre discipline paralimpiche. La sala è stata dedicata al ricordo di Bruno Foglino
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Genova – “La periferia fa…centro”, questo il titolo del progetto ideato mesi fa dal Circolo Pianacci per abbattere le barriere architettoniche ancora presenti nell’ex bocciodromo coperto e consentire quindi di garantire a tutti la fruibilità di questa struttura, destinata a diverse attività tra le quali il tiro con l’arco.
Il tiro con l’arco è disciplina paralimpica e gli spazi della Sala “Bruno Foglino” (questo il nuovo nome dell’ex bocciodromo) sembrano proprio pensati ad hoc per la pratica di questo sport.
L’abbattimento delle barriere architettoniche e la dotazione di servizi igienici per disabili hanno aperto nuove, importanti possibilità per le attività paralimpiche in città.
Il progetto ha ottenuto il sostegno di Costa Crociere Foundation che lo scorso Natale, in occasione della strenna natalizia, ha scelto di sostenere proprio questo progetto e, con l’aggiunta di un contributo deliberato dal Comune di Genova, Assessorato allo Sport, la sala “Bruno Foglino” è stata quindi completata con la realizzazione sia di uno scivolo che dei servizi igienici a norma per persone disabili.
L’inaugurazione di lunedì 9 luglio, avvenuta alla presenza di numerose autorità istituzionali di Regione, Comune, Municipio e Federazioni Sportive, segna quindi un nuovo, importante tassello nel percorso del Circolo Pianacci che gestisce un’area di 16000 mq ora completamente priva di barriere architettoniche.
La dedica a Bruno Foglino, nel ricordo del suo appassionato servizio per la comunità del Cep, è il segno distintivo del percorso del Circolo Pianacci, che guarda sempre in avanti mantenendo però ben vivi lo sguardo e la memoria verso chi, in questa periferia cittadina, ha saputo dare, anche in momenti difficili, un concreto esempio di cittadinanza attiva.
Il taglio del nastro è stato effettuato da Gabriel Demurtas, un bambino che con i suoi fratellini è una presente costante al Pianacci e che proprio oggi ha compiuto due anni.
Carlo Besana
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