Genova – Il “caso Maugeri”, nato dai tagli sulle retribuzioni delle quattro lavoratrici Cir Food al cambio appalto per il servizio di ristorazione all’interno dell’istituto nerviese di riabilitazione intensiva, sbarca in Consiglio Regionale dopo una settimana di presidio.
Il silenzio della Cooperativa Cir Food, che gestisce dal primo luglio il servizio, è sconcertante, come quello della Committenza, e per questo la Filcams Cgil ha chiesto una audizione all’Assessore Sonia Viale e ai capigruppo in Regione affinché vi sia una presa in carico istituzionale della grave situazione venutasi a creare.
Infatti, allo stato di agitazione e alla procedura aperta per lo sciopero sul Maugeri si è aggiunto lo stesso iter per il centro produzione pasti Cir Food di Pontedecimo dal quale partono i vassoi preconfezionati destinati all’istituto Maugeri di Nervi.
Il personale del centro cottura, come ci aspettavamo, è infatti in estrema difficoltà nel gestire nuovi pasti senza il supporto di nuove braccia. Insomma, da una parte si tagliano ore e resta una cuoca senza lavoro perché non ha accettato il ricatto del declassamento e del taglio drastico di ore e, dall’altra, si fanno scoppiare le persone con circa 180 pasti in più da preparare con tutto ciò che ne consegue.
Pronti allo sciopero quindi su Maugeri e Centro Cottura nei tempi previsti dalle procedure se non sarà possibile la conciliazione in sede prefettizia o un’apertura della Cooperativa. In Consiglio Regionale sottolineeremo il fatto che se Cir Food gestisce, tra veicolati e diretti, i pasti di almeno il 70% delle strutture sanitarie, tra ospedali e strutture private convenzionate, la Regione e la Asl territoriale non possono chiamarsi fuori da questa vertenza.
La Filcams esige il rispetto del Contratto Nazionale sui cambi di gestione e condizioni di lavoro dignitose.
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