[vc_row][vc_column][vc_column_text]Genova – È categorico Gianfranco Angusti, leader storico di Officine Sampierdarenesi, che sull’ipotesi di spostamento dei depositi chimici Carmagnani e Superba nell’area dell’ex carbonile sotto la Lanterna assicura: “Lotteremo fino all’ultimo respiro”.
E che i residenti siano decisi a dare battaglia si vede dalla partecipazione al presidio di protesta, organizzato proprio da Officine, che ieri, giorno del confronto in Commissione II con l’amministratore delegato di Superba, Alessandro Gentile, ha portato oltre 300 persone a raccogliersi sotto al Municipio.
“Ci sono associazioni, comitati e cittadini non solo di Sampierdarena ma anche di altri quartieri: Multedo, Cornigliano, Fegino. Cioè le altre realtà che vivono come noi questo problema”, ci tiene a sottolineare Angusti che poi rimarca:“Noi ci battiamo perché il Ponente, e Sampierdarena e San Teodoro, negli ultimi decenni sono stati gravati da molte servitù e una che se n’era andata – il carbonile della centrale ENEL, appunto – viene immediatamente sostituita. Se lo possono scordare. Questo non lo permetteremo mai. Lotteremo per dare ai nostri nipoti una Sampierdarena migliore dove studiare, vivere e poter lavorare”.
Simona Tarzia[/vc_column_text][vc_video link=”https://www.youtube.com/watch?v=pg3IlrCtm_c&feature=youtu.be”][/vc_column][/vc_row]
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.