Genova – È il neo assessore alle Politiche della casa e Housing sociale, Pietro Piciocchi, che ieri a Begato, durante l’incontro per illustrare il Piano di Riqualificazione del Quartiere Diamante, ha annunciato la firma della nuova convenzione tra Comune e ARTE per gli alloggi popolari: “Oggi abbiamo firmato la nuova convenzione e chiarito i reciproci rapporti. Impegni chiari del Comune per le spese di amministrazione e il monitoraggio dell’azienda”.
La vecchia convenzione, mai rivista, che risaliva al 1993 e prevedeva il versamento da parte del Comune di un importo intorno ai 4 euro al mese per ciascuno dei 4.100 alloggi ERP in mano ad ARTE, ha rivisto i termini economici dell’accordo e aumentato la cifra a 32 euro.
L’investimento, che supera il milione e mezzo di euro l’anno, è stato pensato per migliorare la manutenzione delle case di edilizia pubblica e allontana definitivamente le voci su una possibile gestione diretta del Comune di Genova.
La durata della convenzione è di nove anni rinnovabili, con la possibilità di recesso sia per accordo tra le parti, sia per gravi inadempienze contrattuali.
Simona Tarzia
Simona Tarzia e Fabio Palli hanno collaborato alla realizzazione di DigaVox , il docu-film sull’emergenza abitativa alle Dighe di Begato.
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.