Discariche abusive: arresti e sequestri di impianti nel milanese

La spazzatura è un affare colossale dove le mafie hanno un ruolo di primo piano.
La soluzione sarebbe di non produrre più rifiuti ed  eliminare due problemi contemporaneamente: la criminalità e l’inquinamento. Ma a quanto pare la politica “ZeroWaste” non conviene.

Milano – Sono in corso, dalle prime ore della mattinata odierna, le operazioni condotte dai Carabinieri Forestali dei Gruppi di Milano e Pavia, con il supporto dei Comandi Provinciali dei Carabinieri di Milano e Lodi, volte a smantellare una associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, alla creazione di discariche abusive, alla frode in commercio ed al falso nelle pubbliche registrazioni. Sono stati altresì accertati nel corso delle indagini un caso di estorsione a mano armata e l’incendio colposo di un capannone di rifiuti.
L’attività, coordinata dalla DDA di Milano, ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Milano nei confronti di 9 italiani incensurati (7 custodie cautelari in carcere e 2 arresti domiciliari), tutti operanti nel settore della gestione dei rifiuti, nonché alla denuncia in stato di libertà di ulteriori 12 indagati. Sono stati sequestrati in provincia di Milano 9 siti tra impianti ed aree destinate al trattamento rifiuti e 12 automezzi utilizzati per realizzare le condotte illecite. Sui conti correnti delle società è stato disposto il sequestro di 2.100.000 euro, proventi derivanti dalle attività illecite.
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