Ennesimo episodio di aggressione ai danni di un lavoratore del tpl. A farne le spese questa volta una autista di ATP. Ieri mattina , sulla linea H nel tratto tra Campomorone e Pontedecimo , è stata pesantemente insultata e minacciata di aggressione da una persona in evidente stato di alterazione. Un’ aggressione (per fortuna solo verbale ma con pesanti e costanti minacce di passare a vie di fatto) andata avanti per diversi minuti , purtroppo nel silenzio dei numerosi passeggeri presenti, ed interrotta solo dalla prontezza di spirito dell’autista che, incrociata una pattuglia dei CC, ha richiamato la loro attenzione facendoli intervenire dopo aver fermato il mezzo.
Lo stress per l’episodio, che avrebbe potuto avere ben più serie conseguenze , ha costretto poi l’autista a recarsi al Pronto soccorso. Non si tratta peraltro del primo episodio, visto che l’aggressore è ben noto e già altre colleghe e colleghi sono g stati oggetto di minacce, peraltro spesso indirizzate anche ai passeggeri.
Il fatto di ieri ripropone per l’ennesima volta il tema della sicurezza e dell’incolumità dei lavoratori , sempre più potenziale bersaglio di aggressioni ; peraltro sul mezzo su cui è avvenuto il fatto la postazione dell’autista è particolarmente esposta e pressochè inesistenti le protezioni.
Nonostante il ripetersi sempre più frequente di questi episodi e le denunce da parte delle oo.ss. , nei fatti non si registrano interventi concreti per risolvere questi gravi problemi analogamente a quanto avviene per tutto quello che concerne la salubrità e la sicurezza dei luoghi di lavoro.
Lo dimostrano ad esempio le continue segnalazioni sul mancato funzionamento dell’aria condizionata e la conseguente trasformazione dei bus in fornaci infuocate, con le immaginabili conseguenze sulle possibili ripercussioni in termini di sicurezza degli autisti e degli utenti, per non parlare ovviamente della qualità del servizio erogato.
Quando i lavoratori reclamano sicurezza e condizioni di lavoro dignitose , vengono sistematicamente ignorati. Se protestano, rischiano sanzioni molto pesanti.
Chi invece ha la responsabilità politica e gestionale di garantire la qualità e la sicurezza del trasporto, e non lo fa , è purtroppo pressochè certo di non incorrere in alcuna conseguenza. Una vergogna intollerabile che continueremo a contrastare con forza.
Alla lavoratrice coinvolta va tutta la nostra solidarietà e l’augurio di ristabilrsi quanto prima.
Coord. Usb Lavoro Privato Genova
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