14 agosto 2018: le telecamere sul Morandi

Ecco il fallimento di questa società iperconnessa, che non è neanche in grado di farci vedere come l’incuria ha spento 43 vite

Genova – Siamo sempre connessi, non comunichiamo più ma riceviamo immagini da chiunque e ovunque. Non puoi andare a cena in compagnia che trovi sempre qualcuno che vuol fare un selfie, parola odiosa e banale. Preferivo “autoscatto”. Milioni di immagini di cinghiali, mare, ferie, gatti, cani, rapine, inseguimenti, divieti violati.
Cade il Morandi e assistiamo al fallimento di questa società iperconnessa, che non è neanche in grado di farci vedere come l’incuria ha spento 43 vite, ne ha irrimediabilmente  segnate centinaia e azzannato il futuro di una città. Ogni altro commento porterebbe al turpiloquio.

Fabio Palli

Spirito libero con un pessimo carattere. Fotoreporter in teatro operativo, ho lavorato nella ex Jugoslavia, in Libano e nella Striscia di Gaza. Mi occupo di inchieste sulle mafie e di geopolitica.

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