Consiglio congiunto Ponte Morandi, Toti: “Un’emergenza che non si preannuncia breve”

Genova– “Ritengo utile e ragionevole informare il consiglio di quanto sta avvenendo in queste ore. La riunione di oggi dà la visione di quanto è accaduto in queste settimane: solidarietà, unità d’intenti di tutte le parti, civili e politiche”.

Così il Governatore Giovanni Toti apre la seduta straordinaria del Consiglio Regionale di oggi, che si riunisce unitamente al Consiglio Comunale, e alla quale partecipano anche i presidenti dei nove municipi genovesi.
“Un’emergenza che non si preannuncia breve ma speriamo non lunghissima”, continua Toti che precisa: “Come Commissario straordinario ho indicato il Comune come ente attuatore per la viabilità, e di questo dunque vi parlerà il Sindaco Marco Bucci”.

Ecco i temi salienti illustrati dal Governatore in assemblea.

TRE LE COMMISSIONI TECNICHE
“Tre le commissioni tecniche attivate: una per dare una risposta in termini tecnici e di supporto all’emergenza per la sicurezza delle aree. La seconda della Procura della Repubblica e l’ultima è una commissione di esperti che ci supporterà in una serie di decisioni sulla messa in sicurezza dell’area, gli interventi sui tronconi del ponte e la ripartenza dei lavori per ridare quel ponte alla città”.

CIRCA 1.200 LE AZIENDE COINVOLTE
“L’emergenza abitativa è la principale così come quella occupazionale:circa 1.200 le aziendecoinvolte, alcune in Zona rossa, altre sono interferite dalla Zona rossa  Non tutte le tipologie d’impresa toccate dalla tragedia rientrano in queste e occorre individuare con il Governo delle norme che ci consentono di intervenire con efficacia, occorre allargare i cordoni del sistema pubblico eventualmente anche mettendo mano al patto di stabilità”.

 566 PERSONE IN ATTESA DI UNA RISPOSTA ABITATIVA
“566 persone in attesa di una risposta abitativa. 300 le case pubbliche in ristrutturazione che verranno consegnate secondo la lista di priorità compilata dal Comune e Arte.
88 alloggi sono stati già assegnati o opzionati. 96 gli alloggi privati offerti alle famiglie”.

RIENTRO PARZIALE NELLE CASE PER IL RECUPERO DEI BENI
“Abbiamo avviato consultazioni affinché nella Zona rossa si possa consentire un rientro parziale nelle case per il recupero degli oggetti personali”.

PIANO DI MESSA IN SICUREZZA ENTRO I PROSSIMI CINQUE GIORNI
“Abbiamo intimato a Società Autostrade di presentare un piano di messa in sicurezza dell’area, naturalmente a sue spese, tenendo conto che le due commissioni che hanno lavorato sul posto hanno definito gravemente a rischio e compromessi i due tronconi, le pile a est più pericolose della pila crollata.
Non è stato possibile avere un piano completo perché la Procura aveva inibito parti dell’area, dovremmo averlo entro i prossimi cinque giorni”.

RIENTRO A SCUOLA CON ORARIO FLESSIBILE
“Tra chi ha dovuto abbandonare le proprie abitazioni, 101 persone risultano essere studenti, attivo un gruppo di supporto con il MIUR, flessibilità degli ingressi scolastici e potenziamento degli insegnanti. 563 alunni tra i 6 e i 14 anni hanno difficoltà a raggiungere le scuole perché interferiti dalla Zona rossa, per i quali saranno attivati anche scuolabus pagati con fondi del MIUR. A questi si aggiungono altri 2600 alunni del Ponente ai quali verranno messe a disposizione delle navette gratuite”.

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Simona Tarzia

Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.

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