M5S, Salvatore e Pirondini: “Inaccettabile la presenza di Castellucci al tavolo sul nuovo ponte”

Riportiamo il comunicato stampa del M5S dove viene stigmatizzata la presenza di Castellucci, Ad di Autostrade, al tavolo sulla ricostruzione del viadotto sul Polcevera. In effetti val la pena di soffermarsi sull’opportunità di far partecipare Castellucci, indagato per omicidio colposo plurimo e attentato alla sicurezza dei trasporti, alla riunione delle amministrazioni locali con Fincantieri, ma è pur vero che secondo la legislazione italiana non si è colpevoli fino al terzo grado di giudizio. 

L’ad di Autostrade Giovanni Castellucci, indagato per omicidio colposo plurimo, disastro colposo e attentato alla sicurezza dei trasporti, come se nulla fosse viene invitato e ricevuto dal presidente Toti al vertice in Regione sul progetto del nuovo ponte. Il tutto in un clima di fiducia che stride paurosamente con lo stato d’animo in cui dal 14 agosto scorso vivono Genova e i genovesi. 
Toti continua ad accreditare i responsabili di Autostrade Per l’Italia, nonostante si sia verificata la più grande tragedia nella storia di questa città e nonostante il Governo abbia deciso di procedere con la revoca delle concessioni ad Autostrade. È al governo che il commissario per l’emergenza risponde. Ignorandone gli indirizzi, Toti manifesta una volta di più la sua inadeguatezza nel ruolo di commissario per l’emergenza, e certamente nel ruolo di commissario per la ricostruzione che vorrebbe ricoprire.

Ci associamo pertanto all’indignazione dell’ex senatore e membro della Commissione Trasporti, Maurizio Rossi, che chiede – e rilanciamo con forza anche noi – il DASPO per Castellucci e per chi ha la responsabilità nella gestione del viadotto. Di più: chiunque, in una situazione simile, avrebbe rassegnato le dimissioni il giorno dopo il crollo del Morandi. Castellucci, invece, non solo non si dimette ma, dopo l’incontro, arriva persino ad affermare che “oggi è nata una squadra”, come se nulla fosse mai avvenuto. Con quello stesso gelido distacco mostrato in tutte queste settimane terribili seguite all’immane tragedia che ha lasciato dietro di sé 43 vittime innocenti, 9 feriti, 560 persone senza casa, e inferto una ferita profonda alla nostra città, con danni economici e di viabilità incalcolabili e un danno umano enorme.

La politica deve intervenire per tutelare i cittadini. È per questo che il Governo intende revocare la concessione a Società Autostrade. Il minimo che ci aspettiamo, e che si aspettano i genovesi, è che Toti agisca di conseguenza e sulla stessa linea di fermezza e rigore. La presenza di Castellucci oggi a quel tavolo è uno schiaffo in faccia a chi in quella tragedia ha perso tutto. Un’occasione persa per dimostrare vicinanza alle vittime, e discontinuità e lontananza rispetto ai responsabili.

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