[vc_row][vc_column][vc_video link=”https://www.youtube.com/watch?v=1R2xvuj_Dr4″][vc_column_text]Genova – Un flusso di circa 80.000 veicoli che passano tra Sestri Ponente e Cornigliano. Questi i numeri di una viabilità al collasso, che dopo il crollo del Ponte Morandi si è dovuta adattare per simulare il traffico della A10 sulle strade cittadine.
“Localmente, quello che andrà a sbloccare la situazione oggi critica è il completamento del lotto 10, cioè il collegamento della Guido Rossa con il casello autostradale di Genova Aeroporto. Questo dovrebbe risolversi entro il mese di dicembre”.
Elenca le priorità per il suo municipio Mario Bianchi, Presidente del Medio Ponente, che questa mattina, insieme a Massimo Romeo, Assessore municipale al Territorio, Viabilità e Manutenzioni, ha incontrato una delegazione di cittadini preoccupati per le ripercussioni che l’inizio dell’anno scolastico avrà su un traffico già congestionato.
“Il secondo punto nodale per il Medio Ponente è via Giotto – continua Bianchi – e ci è stata data assicurazione che entro Natale la viabilità dovrebbe essere ripristinata.
Il problema dei mezzi pesanti sarà temporaneamente risolto con il completamento della cosiddetta Strada del Papa, che avverrà entro una settimana, dieci giorni”.
“Un’altra questione da sbloccare è il collegamento con la Valpolcevera – prosegue Bianchi – ma in questo caso si parla di mesi perché le viabilità sulla sponda destra e sinistra del Polcevera hanno bisogno di asfaltature“, il crollo del Morandi, infatti, ha danneggiato pure le carreggiate.
L’asfaltatura è anche uno dei motivi di ritardo sulla riapertura di viale Canepa per il quale Bianchi precisa che “stiamo forzando i tempi sulla parte bassa del viale ma è necessaria una forte coordinazione perché Aster e le altre ditte stanno lavorando in tutti i cantieri possibili”.
In effetti il progetto in origine era diverso perché “prevedeva le lavorazioni su acquedotto e fognatura, poi un’asfaltatura provvisoria e quella definitiva solo dopo la posa dei nuovi alberi”, conclude Bianchi.[/vc_column_text][vc_video link=”https://www.youtube.com/watch?v=M8Q_truEzsI”][vc_column_text]Per le criticità di via Forte Monte Guano che, conosciuta come “Testa di Cavallo”, è la strada che si usa per scollinare dal versante di Coronata a quello di Borzoli, il Municipio ha organizzato un incontro sul posto e presentato la soluzione ipotizzata dai tecnici del Comune: il senso unico a salire, cioè da Borzoli verso Cornigliano.
Un rimedio bocciato dai cittadini che vorrebbero la municipale a dirigere il traffico nelle ore di punta, dalle 16:00 alle 20:00.
“Una proposta che avevamo già portato all’attenzione dei vari assessorati ma che per motivi legati alla mancanza di risorse non è stata accettata – chiarisce Romeo – ma ci faremo ancora carico di questa richiesta. Se non sarà accettata abbiamo concordato un piano B, cioè il senso unico da Borzoli verso Coronata al mattino, e da Coronata verso Borzoli nelle ore pomeridiane”.[/vc_column_text][vc_video link=”https://www.youtube.com/watch?v=8r1yNstRr08″][vc_column_text]Simona Tarzia [/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.