[vc_row][vc_column][vc_column_text]Genova – Dopo il crollo del Morandi i commercianti di Certosa vivono delimitati dalle transenne.
Così il Presidente del Civ Vivi Certosa, Enzo Greco: “Le problematiche maggiori sono quelle legate al traffico e alla difficoltà oggettiva ad essere raggiunti dalla clientela al di fuori del quartiere. Dover attraversare la città passando da Borzoli o dover uscire dal casello di Bolzaneto, sicuramente crea molte complessità soprattutto nell’ora di punta”.
Una perdita importante per l’indotto della delegazione, uno stallo che andrebbe risolto in tempi brevissimi: “Abbiamo contatti sia con le istituzioni che con Autostrade – continua Greco – per cercare di avere risposte concrete sulla tempistica del ripristino della viabilità e su eventuali contributi per i negozianti. Certo che, non essendoci ancora un colpevole accertato dalla magistratura, non c’è la possibilità di una richiesta danni ufficiale“.
Intanto il Civ ha organizzato, per sabato 15 settembre, la Notte Bianca di Certosa dove si potranno acquistare le magliette “Certosiamo” con l’icona del Morandi. L’incasso sarà devoluto in beneficienza per gli sfollati.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.