La viabilità nascosta: una possibile soluzione ai disagi degli studenti della Valpolcevera?

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Genova – Dopo la conferenza stampa di  Gianni Pastorino e Francesco Battistini, questa mattina in Regione Liguria, dove si è anche parlato di recuperare nuove viabilità per aggirare i problemi creati dal crollo del Morandi, abbiamo fatto un sopralluogo al Campasso con Marika Cassimatis – di Progetto Genova – e  Stefano Fasoli – tra i fondatori di Officine Sampierdarenesi e oggi fuoriuscito – per vedere il percorso della linea ferroviaria ex merci, in disuso dal 2002, e che si vorrebbe utilizzare per la mobilità urbana e di vallata.
Siamo riusciti ad arrivare quasi a livello del sedime ferroviario e in effetti tutto l’insieme sembra in buone condizioni. Il tracciato è quello della linea cosiddetta “Genova Santa Limbania- Campasso” e copre il percorso dal Campasso a Di Negro, con una fermata in prossimità del Liceo Fermi. Non una cosa da poco dal momento che intorno al polo scolastico sampierdarenese gravitano all’incirca 3.000 studenti.
Nell’immediato, visto che il tracciato che arriva a Ponte X è interferito dal Morandi e quindi sarebbe usufruibile solo in futuro, gli studenti che arrivano dalla Valpolcevera e scendono a Di Negro eviterebbero, con questa nuova linea, il traffico congestionato di via Cantore e zone limitrofe. E così anche i residenti.

Una delle tre gallerie che si trovano sul tracciato è in parte allagata perché nei lavori di abbassamento della pavimentazione, necessari per il transito della linea ad alta capacità (e infatti stiamo parlando proprio dell’ultimo tratto del Terzo Valico dei Giovi), è stata intercettata una falda acquifera. Non avanziamo nessuna ipotesi tecnica, in attesa del sopralluogo che verrà richiesto in seduta consiliare regionale, venerdì 28 settembre. 
Nell’intenzione di usufruire in tempi brevi questa viabilità alternativa all’esistente, una delle ipotesi suggerite è quella di utilizzare, dopo un’asfaltatura, gli autobus elettrici.  Questo eviterebbe i costosi interventi di elettrificazione e di posa delle rotaie necessari per una metropolitana leggera.

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Fabio Palli

Spirito libero con un pessimo carattere. Fotoreporter in teatro operativo, ho lavorato nella ex Jugoslavia, in Libano e nella Striscia di Gaza. Mi occupo di inchieste sulle mafie e di geopolitica.

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