Genova – Nei giorni scorsi in Prefettura a Genova si è tenuto un incontro tra organizzazioni sindacali, Consorzio Metra, Società Cooperativa New Log – l’azienda che lavora in appalto a Postel –, e Comune di Genova al fine di meglio definire le problematiche dei lavoratori che operano presso il punto Postel di Genova, che rischiano di rimanere senza lavoro a causa della decisione di Poste italiane di chiudere il centro di smistamento di posta massiva di Multedo.
Fit Cisl Liguria e Uiltrasporti, a nome e per conto dei lavoratori inquadrati nel contratto collettivo nazionale della logistica trasporto merci e spedizione e delle RSA, hanno chiesto una soluzione per tutti i lavoratori interessati.
“Pur apprezzando lo sforzo da parte delle società nel ricercare una soluzione per i lavoratori in esubero, Fit Cisl e Uiltrasporti giudicano questo passo in avanti ancora insufficiente e pertanto hanno avanzato le seguenti proposte: ricollocazione a tempo pieno e indeterminato di 8 lavoratori presso il cantiere Postel e di altri 8 presso altri appalti sul territorio genovese. Integrazione del salario al 100% per 24 mesi a tutti i lavoratori licenziati, percorso di outplacement pagato dalla società e/o finanziato da Regione e Comune per tutti i lavoratori fuoriusciti dalla New Log che garantisca almeno il 70/80% di ricollocazione sul territorio e incentivo all’esodo pari a 20 mila euro per coloro che accettino la risoluzione consensuale dalla New Log.
La prima proposta di Cooperativa e Consorzio (7 lavoratori ricollocati sul territorio genovese e un incentivo economico di 4 mila euro per ogni lavoratore fuoriuscito) è stata ritenuta irricevibile. La seconda (ricollocazione di 7 lavoratori, altri 7 all’interno del cantiere Postel finché avrà fine l’appalto, integrazione alla busta paga per coloro che fuoriescono dalla società fino al 100% della loro retribuzione per 6 mesi, percorso di outplacement e incentivo all’esodo di 10 mila euro a lavoratore) un passo in avanti, ma ancora insufficiente.
Le OO.SS hanno chiesto anche agli enti locali di attivarsi nei confronti di Postel per rivedere almeno parzialmente il piano industriale in modo da incrementare i servizi del cantiere ed avere ricollocazioni al suo interno.
A seguito delle nostre richieste le due società si sono impegnate a effettuare le verifiche del caso, che saranno affrontate nel prossimo incontro con le organizzazioni sindacali”.
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