Genova – Il nuovo DEF, il Documento di economia e finanza che sarà la base economica sulla quale il Governo elaborerà la prossima legge di bilancio, non prevede le risorse economiche per il riordino delle carriere e il rinnovo del contratto per le forze di polizia.
“Al momento, come sindacato, stiamo dialogando con il Governo che si sta ponendo il problema del rinnovo dei contratti in scadenza al 31 dicembre 2018”, questo il commento di Giuseppe Tiani, il Segretario Generale Nazionale S.I.A.P. oggi a Genova per l’assemblea generale del sindacato, che poi aggiunge: “Un problema particolarmente sentito perché il contratto dei poliziotti agisce direttamente sull’efficienza dei servizi di polizia per pagare i notturni, i festivi, l’ordine pubblico”.
Quindi lancia un ultimatum: “Noi siamo fiduciosi. Diversamente, se i soldi per il contratto saranno derogati o ci sarà uno slittamento di due anni, probabilmente si aprirà un conflitto con il Governo”.
Gli stessi problemi riguardano il finanziamento del riordino delle carriere.
Atteso da anni, dovrebbe riguardare “un riordino delle funzioni rispetto alle richieste che arrivano dalla popolazione e rispetto anche ai due fenomeni che caratterizzano questo tempo, cioè l’immigrazione e il terrorismo di matrice islamica”, precisa ancora Tiani, “così come il contrasto alle mafie”.
Le forze dell’ordine, insomma, chiedono un impegno concreto da parte del Governo e un occhio attento alle proprie esigenze anche di incremento di organico.
Conclude Tiani: “Noi abbiamo un finanziamento programmato dal precedente Governo per 7.400 uomini. Il Ministro Salvini si è impegnato per altri 2.500. Adesso i concorsi sono partiti nella speranza che la polizia possa avere energie fresche. Adesso siamo geriatrizzati, con una media d’età di 50 anni. Ma questo è un lavoro che a 50 anni pesa”.
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“Le forze dell’ordine devono continuare a collaborare con la compattezza dimostrata dopo il crollo del ponte Morandi, ognuno nell’ambito delle proprie funzioni”.
È critico Roberto Traverso, Segretario Provinciale S.I.A.P., che, dopo aver ringraziato la Municipale per il lavoro svolto sulla mobilità, lancia una frecciata all’amministrazione comunale: “Ho sentito dire che il Comune sta pensando a una squadra cinofili della Municipale per combattere lo spaccio. In realtà occorre sradicare il fenomeno con le indagini e non solo con l’attività dinamica, altrimenti si rischia di colpire solo i pesci piccoli. Sarebbe anche una perdita di tempo e di risorse perché si andrebbe a duplicare qualcosa che esiste già nella Polizia di Stato e che bisognerebbe rafforzare perché, ad esempio, noi abbiamo cinofili altamente specializzati ma ci mancano i cani”.
Simona Tarzia
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.