[vc_row][vc_column][vc_column_text]Alcuni canali televisivi tematici ci propongono tutti i giorni le immagini di sequestri di merci introdotte illegalmente in vari porti, non solo europei. Questa importante sequestro è avvenuto nel porto di La Spezia ad opera della Dogana e della Guardia di Finanza.
In un container in transito, secondo i documenti di spedizione, dovevano esserci 340 aspirapolvere per uso industriale destinati in Israele. Ma già da un primo controllo con gli scanner, gli operatori della Dogana avevano intuito che il carico non era conforme ai documenti, soprattutto nella parte posteriore.
Infatti, aperto il contenitore all’interno gli aspirapolvere erano solo 50 mentre le altre 61 casse da 200 kg l’una, contenevano foglie di tabacco essiccate e sminuzzate per un peso di oltre 12 tonnellate. Una parte della merce veniva sottoposta immediatamente a fermo, mentre una campionatura di tabacco veniva inviata per l’analisi presso il Laboratorio Chimico delle Dogane di Roma, che confermava trattarsi di tabacco “flue cured del tipo Virginia”, ossia proprio la particolare tipologia utilizzata per la fabbricazione di sigarette ed altri prodotti da fumo.
Il tabacco proveniente dalla Polonia era stato caricato stivato da una ditta di Marina di Carrara il cui titolare è stato denunciato per falso in atto pubblico e contrabbando di tabacco.[/vc_column_text][vc_gallery interval=”3″ images=”24531,24532,24533″ img_size=”full”][vc_video link=”https://youtu.be/Sn_Fn3QeAo8″][/vc_column][/vc_row]
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