GENOVA – L’allerta rossa si prolunga (doveva concludersi alle 18 ma viene prorogata fino alla mezzanotte) per tutta la regione Liguria, in particolare modo su Genova e l’entroterra di Savona. Per l’estremo Levante invece, l’allerta di massimo livello arriverà fino alle 15 di domani e per l’entroterra di Levante fino all 6 di domattina. Le precipitazioni si calmeranno domani verso metà giornata< per riprendere in modo rilevante mercoledì. Intensa la perturbazione che sta colpendo le Cinque Terre e la Val di Vara.
A genova la situazione è sotto controllo ma gli alvei dei corsi d’acqua sono piuttosto saturi. Se sarà necessario verrà sperimentato lo scolmatore del Fereggiano che, ricordiamo, è costituito da una galleria che da Quezzi convoglia l’acqua fino a Corso Italia, deviandola dal centro cittadino. Lo scolmatore non è ancora stato collaudato ma i tecnici hanno dato l’ok per un eventuale utilizzo.
“Sicuramente le previsioni sono state rispettate – ha affermato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – Al momento abbiamo preoccupazioni sui corsi d’acqua minori, anche se non si è verificata alcuna reale situazione di pericolo, grazie anche alla grande attenzione e compostezza mostrata dalla popolazione e a comportamenti prudenti adottati, frutto anche di una grande campagna di sensibilizzazione attivata da Regione Liguria. Lo spezzino è quello che preoccupa di più, anche perché è la zona più complessa, d’altronde le 5 Terre sono luoghi molto fragili che hanno conosciuto in passato momenti drammatici”.
“E’ stata una giornata di lavoro molto intenso – ha dichiarato l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone – soprattutto per la poggia che sta cadendo sulle 5 Terre e l’alta Val di Vara. Preoccupazioni anche per la città della Spezia dove si stanno verificando allagamenti. Fino ad ora sono caduti 150mm di pioggia sulla zona colpita dall’alluvione del 2011, cioè le 5 Terre e la Val di Vara. Al momento tutte le criticità sono gestite dai sindaci in maniera autonoma con l’ausilio dei Vigili del Fuoco, e degli operatori della Protezione civile, nulla però che possa mettere in pericolo la vita delle persone. In serata su Genova è prevista una grossa mareggiata, con onde molto alte”.
Il Comune è al lavoro su alcuni nuclei di famiglia che dovevano essere sfollate nella zona della Valbisagno e a Voltri.
Fino ad ora la perturbazione è stata imponente con caduta di 140 mm di pioggia nelle zone delle Cinque Terre e dello Spezzino dalla mezzanotte di oggi e venti che hanno sfiorato i 130 km/h nell’estremo levante.
“Il Magra e il Vara, nello spezzino, – ha ribadito l’assessore regionale alla Protezione civile – sono sotto stretta sorveglianza, e tutti i torrenti secondari delle Cinque Terre e della Val di Vara hanno situazione di livelli massimi di allerta”.
PIOGGE– Segnalati allagamenti e innalzamenti dei rivi minori del Polcevera. Innalzamenti anche sui piccoli bacini di Sestri Ponente, in particolare sul rio Ruscarolo.
Squadre di volontari del Comune di Genova hanno presidiato tutta la notte il territorio. Le piogge più forti si sono registrate a Monterosso con cumulate di 100 mm in un’ora, a Zignago e a Pignone sempre nello spezzino con 80 mm.
A partire dalle 4 della mattina le celle temporalesche hanno colpito prima il ponente genovese e, in particolare, il Polcevera. Ulteriori celle temporalesche stanno colpendo lo spezzino, le Cinque Terre e il Tigullio.
FRANE – Le 4 famiglie della zona della Valbisagno (salita Montino) che dovevano essere evacuate sono state fatte rientrare. Una frana si è registrata anche a Davagna con alcune abitazioni isolate.
Una frana a Bargagli lungo la statale 45 al km 12. Al momento è attivo un senso unico alternato.
Ad Arenzano chiusa, come da pianificazione, la Via Aurelia, in via precauzionale per tutta la durata dell’allerta rossa.
Allagati i sottopassi di Sampierdarena di via Degola e di Brin a Certosa.
VENTI– Al momento sta preoccupando la mareggiata prevista che dovrebbe interessate tutte le coste liguri con un picco nella serata odierna.
Attivi in Liguri 80 COC (Centri operativi comunali) e impiegati sul territorio circa 400 volontari nel corso della notte.
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