A Borzoli la pazienza è finita

Genova – Oggi le parole d’ordine sono “decoro, fermezza, ordine, sicurezza”. Se servono a far funzionare una città e stabilire rapporti civili tra le persone, credo che nessuno possa opporsi all’ applicazione di regole perché queste parole diventino realtà. È indubbio che in un Paese dove mancano persino le strutture minime per consentire alle persone, non solo di vivere decentemente, ma persino di muoversi forse ad  essere troppo rigidi si rischia di far infuriare i cittadini.
Grazie alla segnalazione di Antonella Marras del Comitato Spontaneo Cittadini di Borzoli e Fegino e alla nostra costante presenza sul territorio, ieri abbiamo intervistato il Signor Felice che è stato denunciato per aver interrotto il servizio AMT visto che la mancanza di marciapiedi lo ha costretto, con un braccio ingessato, a camminare in strada attaccato al muro.
Per chi si fosse perso la nostra intervista questo è il link:

Denunciato perché cammina a piedi in via Borzoli. Rischia fino a un anno di carcere

Redazione del quotidiano digitale di libera informazione, cronaca e notizie in diretta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *