Genova – Questo pomeriggio Alice Salvatore, portavoce M5S in Regione Liguria, ha inviato una lettera aperta ai Commissari Giovanni Toti e Marco Bucci, dove li si accusa di inerzia nel ristabilire la mobilità cittadina, visto che a breve saranno trascorsi 90 giorni dal crollo del Morandi.
Parole pesanti – “Purtroppo, ai proclami e alle promesse fatte ai cittadini, i Commissari non hanno fatto seguire azioni immediate ed efficaci” – alle quali fa seguito una risposta altrettanto pungente – “Al danno che ogni giorno il suo movimento politico produce, Alice Salvatore non aggiunga cortesemente la beffa di costringerci a rispondere alle sue sconclusionate e disinformate dichiarazioni -.
A quanto pare le posizioni del M5S ligure e del Governatore Toti, vicino a Berlusconi quando è stato eletto ma oggi con evidenti simpatie per la Lega, non riflettono l’unità della compagine gialloverde del Governo centrale…
PONTE MORANDI, LETTERA APERTA AI COMMISSARI TOTI E BUCCI SU DISSEQUESTRO AREE, SALVATORE (M5S): “A QUANDO L’ISTANZA? NON È PIÙ PENSABILE RIMANDARE LE PROCEDURE NECESSARIE ALLA RIAPERTURA DELLE STRADE URBANE INDISPENSABILI PER LA VIABILITÀ GENOVESE E PER TUTTA LA VAL POLCEVERA”
A seguito della conferma del Procuratore Cozzi che ancora non è arrivata nessuna richiesta di dissequestro da parte dei Commissari Toti e Bucci, che hanno la responsabilità sull’emergenza e la ricostruzione del Ponte Morandi, il gruppo consiliare regionale del MoVimento 5 Stelle invia a entrambi una lettera aperta per sollecitare l’istanza di dissequestro, con l’obiettivo di ripristinare al più presto la viabilità urbana di Genova e della Val Polcevera.
Ai Commissari per l’emergenza
Giovanni Toti e per la ricostruzione Marco Bucci
Il gruppo consiliare regionale del MoVimento 5 Stelle ha appreso con disappunto che, nonostante siano da tempo cessate le esigenze probatorie sui monconi del viadotto Polcevera, i Commissari non hanno ancora presentato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova l’istanza per il dissequestro delle aree e delle parti di ponte non crollate, necessaria per ristabilire la normale viabilità e per procedere con il relativo piano di demolizione e/o ricostruzione.
A distanza di quasi tre mesi dal crollo, occorre rilevare l’inerzia dei Commissari che, alla luce delle decine di milioni di euro già stanziati dal Consiglio dei Ministri straordinario del 15 agosto scorso ed erogati a settembre, avrebbero già dovuto compiere tutti gli interventi necessari a risolvere l’emergenza e consentire l’avvio dell’iter di ricostruzione del ponte.
A questo punto, il ritardo nel deposito dell’istanza di dissequestro e nella predisposizione del piano di demolizione e/o ricostruzione è diventato inspiegabile in quanto i monconi non sono più sottoposti a vincolo a fini di prova, l’incidente probatorio è prossimo alla conclusione e tutte le risorse e i poteri straordinari sono stati messi a disposizione delle strutture commissariali.
Purtroppo, ai proclami e alle promesse fatte ai cittadini, i Commissari non hanno fatto seguire azioni immediate ed efficaci per risolvere i problemi della cosiddetta “zona rossa” e delle aree limitrofe, come riaprire finalmente le strade indispensabili per decongestionare il traffico della Val Polcevera; consentire agli sfollati di recuperare tutti i beni mobili dalle proprie abitazioni e non solo una parte, coinvolgendo anche ditte specializzate in traslochi a prestazioni veloci; ripristinare subito la viabilità e i servizi pubblici nella Val Polcevera; assicurare la ripresa delle attività delle imprese danneggiate e la piena tutela di tutti i lavoratori; avviare un trasparente e idoneo percorso di progettazione, affidamento e ricostruzione di questa fondamentale infrastruttura.
A questo proposito, inoltre, il M5S in Regione sottolinea che l’immediato dissequestro di alcune porzioni di zona rossa e delle aree limitrofe consentirebbe di riaprire strade urbane indispensabili per la viabilità genovese e per tutta la Val Polcevera.
Il MoVimento 5 Stelle chiede pertanto ai commissari straordinari Bucci e Toti di depositare quanto prima alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova l’istanza per il dissequestro delle aree e delle porzioni del viadotto Polcevera, senza attendere la conclusione dell’incidente probatorio e la conversione in legge da parte del Parlamento del decreto legge n. 109 del 28 settembre 2018, non essendo tali atti necessari per ottenere la disponibilità delle aree e dei monconi sequestrati.
MoVimento 5 Stelle Liguria
Questa la risposta inviata con una nota stampa:
PONTE MORANDI, TOTI RISPONDE ALLA LETTERA APERTA DEL M5S SULLA RIAPERTURA DELLE STRADE CHIUSE DOPO IL CROLLO DEL VIADOTTO: ”ALICE SALVATORE PARLA A SPROPOSITO, LA SMETTA DI FARCI RISPONDERE ALLE SUE DISINFORMATE DICHIARAZIONI”
La signora Salvatore del Movimento Cinque Stelle, nella lettera aperta che ci ha inviato, dimostra di non sapere di cosa sta parlando per nessuno degli aspetti toccati dal suo scritto. Se non se ne fosse accorta, via 30 giugno è già stata riaperta al traffico, la ferrovia nella zona rossa pure e prestissimo, come annunciato, lo sarà anche Corso Perrone. Per permettere ciò sono già stati chiesti tutti gli atti necessari all’Autorità Giudiziaria (QUI i documenti citati).
Alice Salvatore, come sempre accade, dimostra di non essere informata. Il dissequestro dell’intero ponte servirà per abbattere e ricostruire, questo sì. Peccato che proprio grazie alle contorsioni mentali del Movimento Cinque Stelle oggi non sappiamo né chi l’abbatterà né tantomeno chi sarà chiamato a ricostruirlo. E neppure sapremmo, in attesa della conversione in Legge dell’atteso Decreto Genova, a chi affidare il ponte ove questo fosse dissequestrato, in attesa che il Commissario alla ricostruzione Bucci entri nel pieno dei suoi poteri. Sulla gestione della emergenza siamo certi di aver fatto tutto nel modo più celere e continueremo a farlo. Sulla ricostruzione stiamo cercando di agire nonostante le perverse complicazioni imposte dal Movimento Cinque Stelle, dettate dalle loro battaglie ideologiche. Quelle stesse battaglie che ogni giorno ci costringono a lottare per garantire alla Liguria la realizzazione di infrastrutture fondamentali come il Terzo Valico e la Gronda. Al danno che ogni giorno il suo movimento politico produce, Alice Salvatore non aggiunga cortesemente la beffa di costringerci a rispondere alle sue sconclusionate e disinformate dichiarazioni.
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