Genova – Presidio a Erzelli, questa mattina, per protestare contro la disdetta dei contratti integrativi annunciata da Ericsson a livello nazionale.
“Si tratta di tagli economici e normativi, come ad esempio la riduzione dei buoni pasto, il taglio dei permessi e l’eliminazione della quattordicesima – si legge nel volantino distribuito ai lavoratori – messi in atto proprio mentre l’amministratore delegato esalta la fase di stabilità e l’inaugurazione dell’era commerciale del 5G, con dubbia coerenza, dunque, rispetto a una situazione finanziaria e di mercato rivendicata appunto come molto positiva“.
“Gli accordi aziendali saranno disdettati dal 1 gennaio – denuncia ancora il volantino dell’RSU – e se non si raggiungerà un nuovo accordo di secondo livello, l’azienda applicherà unilateralmente un suo regolamento interno“.
Negli ultimi anni, la multinazionale svedese ha attivato 16 procedure di licenziamento collettivo che, solo a Genova, hanno portato ad una contrazione degli organici da 1.200 dipendenti agli attuali 500.
“È inaccettabile – conclude il volantino – che Ericsson voglia incrementare ulteriormente i profitti solo a discapito degli stipendi dei lavoratori e delle lavoratrici che hanno contribuito ai successi dell’azienda”.
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