Genova – Necessari controlli sui viadotti della A26, Autostrade per l’Italia sospende le autorizzazioni per i trasporti eccezionali sopra le 75 tonnellate di carico.
“Una doccia fredda per gli spedizionieri – osserva Giampaolo Botta, Direttore Generale Spediporto -. Quello che ci preoccupa di più è il fatto che la sospensione è avvenuta senza preavviso e molti operatori che avevano già in mano le autorizzazioni al trasporto si sono visti bloccare i carichi. Ad oggi non si ha idea dei tempi con cui verranno riattivate le autorizzazioni. Fino a quel momento non sarà possibile garantire a molti importanti clienti questo servizio molto apprezzato e di alta qualità offerto dal porto di Genova. Altra questione riguarda il reale stato di conservazione dei nostri viadotti e di controllo”.
La A26 è l’unica autostrada percorribile dai trasporti eccezionali in entrata e in uscita dal Porto di Genova, e la fetta di traffico marittimo che Genova potrebbe perdere è notevole.
Lo precisa Alessandro Pitto, Presidente Spediporto, che spiega: “Si tratta del traffico trama (cioè le navi noleggiate interamente per imbarcare un impianto intero), del traffico di linea merce varia (cioè linee che scalano regolarmente Genova che chiudono contratti a lungo termine per imbarcare un impianto in più spedizioni), e del traffico di linea cntr (cioè parti di impiantistica fuori sagoma imbarcate su navi porta contenitori, posizionando la merce su 1 o piu contenitori fuori sagoma). Senza tenere conto del fatto che la regola vuole che insieme al trasporto eccezionale vi siano poi numerosi contenitori che accompagnano ogni impianto o spedizione eccezionale, il rischio è di perdere tutto, sia gli uni che gli altri”.
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