Salvatore (M5S): la mozione di Pastorino e Battistini sul Terzo Valico è stata un tranello

TERZO VALICO, M5S LIGURIA: “LA MOZIONE BATTISTINI-PASTORINO? UNA PROVOCAZIONE, UN TRANELLO PER FARCI VOTARE CONTRO A OPERE CHE INVECE SOSTENIAMO DALLA PRIMA ORA”

Genova –  “La mozione, da noi votata favorevolmente all’ultimo Consiglio, era una provocazione politica, presentata in coda al nostro Ordine del giorno dove abbiamo illustrato come la capacità di trasporto delle altre vie su ferro esistenti non sia sfruttata realmente: invitavamo il Consiglio a impegnarsi a farle invece arrivare alla loro piena capacità, che è un modo per dimostrare come il Terzo Valico sia inutile per le reali necessità del porto e che semmai bisognerebbe intervenire incrementando il numero di treni e acquistando locomotrici a doppia trazione”.

 Così i consiglieri M5S commentando i recenti attacchi sui social dei comitati “No Tav Terzo Valico” puntualmente riportati dalla stampa.

 “La mozione di cui parlano comitati e stampa locale, era una provocazione politica – spiega la capogruppo Alice Salvatore –: nelle premesse, infatti, c’erano riferimenti politicizzati sui nostri Ministri e nell’impegnativa si faceva un riferimento per inciso al Terzo Valico. L’oggetto di tutto l’atto non era affatto il Terzo Valico: l’impegnativa era sul raddoppio ferroviario di Ponente e sul raddoppio della Pontremolese, opere che appoggiamo da sempre”.

“Poiché menzionavano il Terzo Valico, speravano di farci votare contro, portandoci a contrastare opere che invece sosteniamo senza se e senza ma. Ecco perché abbiamo deciso di votare a favore: non volevamo potessero dire che siamo contrari alle opere oggetto dell’atto”, ha dichiarato in merito il consigliere Marco De Ferrari.

“La nostra posizione sul Terzo Valico è invariata, come dichiariamo sempre in ogni occasione pubblica, in tutte le interviste – aggiungono i portavoce M5S -. Nella pagina Facebook dei comitati trapela odio: chi ci fa la guerra per un atto simile, sta portando avanti una battaglia ideologica”.

“Dirò di più: ravviso interessi politici a mettersi in mostra per proporsi ai prossimi appuntamenti elettorali – commenta Salvatore rispondendo al post dei comitati -. Queste alzate di scudi nei confronti del M5S sono ridicole, perché siamo la sola forza politica che vede con chiarezza il grave danno che costituisce il Terzo Valico e lo ripetiamo da anni. Buona fortuna a chi vorrebbe fare carriera politica creando campagne di odio. Ma attenzione: l’odio non funziona”.

La mozione era una provocazione – aggiunge anche il consigliere Andrea Melis –: se poi consideriamo che è stata fatta su scelte che non toccano la Liguria, era evidente che si trattava di parole al vento. Per noi rimangono valide le scelte fatte sul territorio dai nostri colleghi, in questo caso piemontesi, e quelle fatte a livello nazionale dal nostro Ministero”.

“Ricordo ai comitati e alla stampa che nelle ore immediatamente successive al Consiglio di martedì, a nome del Gruppo 5 Stelle in Regione, avevo chiaramente spiegato che le premesse dell’ex collega erano state provocatorie – dichiara il consigliere Fabio Tosi -. Condividendo l’oggetto della mozione, nel quale erano contenute opere che sosteniamo fin dalla prima ora e che riteniamo strategiche per la Liguria, abbiamo deciso di compiere un atto di maturità e votare sì”.

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