State sereni, la rete autostradale non evidenzia alcun pericolo. Parola di Spea

Noi ci fidiamo. Ci siamo fidati per anni passando tutti i santi giorni sul Morandi. D’altronde la nostra società è basata sulla fiducia e non potrebbe essere altrimenti. Ognuno di noi esce di casa la mattina e offre ai suoi interlocutori  la sua quota di “fiducia”. Ci fidiamo del nostro consulente fiscale, del medico, del meccanico, del  giornale quotidiano preferito, del politico che abbiamo votato. E a cascata riportiamo le informazioni, magari al bar durante il primo caffè della giornata, mentre parliamo con l’amico o il collega, che di noi si fida. E sull’onda del successo al bar sviluppiamo i concetti sui social, amplifichiamo tutto. Anche quelle notiziuncole che quando eravamo “fessi” venivano definite “brevi” e non sempre avevano la dignità di stampa. Oggi le nostre giornate si annodano  tra stralli, impalcati, campate, travi scatolate, archi ribassati, capriate. Fino a ieri non eravamo in grado di distinguere un ponte levatoio dal Ponte dei Sospiri. Vorrei tornare alla fiducia, quella ben riposta, senza dover passare su un viadotto e staccare una mano dal volante per effettuare quel rito volgare che dovrebbe allontanare la sfortuna. 
Per rallegrarvi la nottata pubblichiamo un paio di comunicati di Autostrade che ci rassicurano sulla buona salute del viadotto Pecetti  sui “cosiddetti voti di merito” dopo i controlli effettuati.
La tentazione di capire come funzionano e come si guadagnano questi “cosiddetti voti” ha fatto capolino nelle nostre teste stanche. Poi abbiamo deciso che ci fidiamo, come le migliaia di volte che siamo passati sul Morandi. 

“La Direzione di Tronco di Genova di Autostrade per l’Italia precisa che il viadotto Pecetti della A26 è assolutamente sicuro e gli ammaloramenti citati nel pezzo non comportano alcun problema per la sicurezza.  La società SPEA, a seguito dell’ultima ispezione trimestrale effettuata sul viadotto, ha segnalato l’opportunità di programmare a breve termine (entro un periodo di due anni, come previsto dal voto 60 assegnato da SPEA stessa all’opera) un intervento di manutenzione su una trave di impalcato. Tale intervento è stato avviato lo scorso ottobre dalla Direzione di Tronco – adottando anche le correlate operazioni di limitazione al traffico e di installazione dei ponteggi – e terminerà a metà gennaio 2019.

Ad oggi i lavori sono in corso, con la preparazione delle superfici interessate per l’introduzione di fibre di carbonio. Successivamente verranno installati elementi di carpenteria metallica necessari per introdurre cavi aggiuntivi che consentiranno un ulteriore potenziamento della precompressione esterna.

Si specifica infine che non è stato disposto alcun divieto di transito ai carichi eccezionali: la Direzione di Tronco ha semplicemente emesso una prescrizione di carattere generale che consente a tali carichi di transitare sulla tratta interessata solo dopo aver effettuato le necessarie verifiche tecniche relative al mezzo.

In merito ad alcune informazioni circolate sui media sullo stato di sicurezza di  alcuni  viadotti, a scanso di equivoci e strumentalizzazioni, Autostrade per l’Italia chiarisce che le verifiche effettuate sulle 66 opere più importanti della rete in gestione – e di cui l’azienda ha fornito puntuali  informazioni  alla  Procura  di  Genova  – non evidenziano alcuna situazione di rischio o pericolo. Tali controlli sono stati eseguiti da società esterne, a integrazione e verifica di quelli ordinariamente effettuati da Spea.
Si precisa in particolare che i cosiddetti “voti 50”, che si riferiscono ad alcuni singoli elementi delle opere monitorate, non indicano in alcun modo problemi di carattere strutturale o legati alla sicurezza e consentono una pianificazione degli interventi di manutenzione entro 5 anni. Peraltro, non esiste sulla rete di Autostrade per l’Italia una sola situazione che richieda un intervento immediato per garantire il ripristino della sicurezza (il cosiddetto “voto 70”).

La società proseguirà nelle attività di verifica e controllo della rete, anche con il supporto di società esterne, continuando a dare trasparente informazione alle istituzioni competenti”.

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