Genova – Ieri sera, durante l’assemblea pubblica al Teatro Govi di Bolzaneto, il Sindaco di Genova e Commissario per la Ricostruzione, Marco Bucci, ha sciolto il nodo delle analisi di stabilità sui monconi del Morandi: “Le analisi le hanno fatte chi ha fatto le proposte di demolizione e costruzione. Abbiamo ricevuto già delle analisi fatte da chi partecipa alla consultazione di mercato per l’appalto dei lavori di demolizione del ponte Morandi e di ricostruzione del nuovo ponte sul Polcevera, e la stragrande maggioranza dice che bisogna buttarlo giù”.
In parole povere, avremo solo gli studi effettuati dalle aziende direttamente interessate e un parere “ex post” del Commissario e del suo Collegio di esperti (QUI i componenti del Collegio).
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.
Ma io mi domandavo: se la struttura è sotto sequestro, come hanno fatto le varie ditte a campionare p.e. il calcestruzzo? Come hanno fatto ad eseguire delle prove di carico sull’impalcato? O è stata eseguita una valutazione esclusivamente teorica sulla base delle NTC 2018 e quindi in via puramente teorica? E perche’ si è dato retta solo alle relazioni che chiedono l’abbattimento dell’intero ponte?
Mandammo una mail con alcune domande al Sindaco Bucci. Le risposte, mai arrivate, servivano proprio a chiarire questi aspetti della questione.