SALINI IMPREGILO E FINCANTIERI INCARICATE DELLA RICOSTRUZIONE DEL PONTE DI GENOVA CON LA NUOVA SOCIETÀ “PERGENOVA”
Genova – Salini Impregilo e Fincantieri, attraverso la sua controllata Fincantieri Infrastructure, si aggiudicano il contratto per la ricostruzione del ponte sul fiume Polcevera a Genova, che verrà realizzato dalla neocostituita società “PERGENOVA”. Il nuovo ponte, che parte dal progetto di Renzo Piano, prevede il completamento dell’opera in 12 mesi, dal momento in cui l’area verrà resa disponibile, dopo il completamento delle attività di demolizione.
“12 mesi per far ripartire Genova. Questo il sogno che ci accingiamo a regalare subito prima di Natale ai genovesi, ricordando le vittime di questa terribile tragedia, per far ripartire la città in tempi rapidi, dando un segnale forte a tutto il paese, perché la ripresa economica e l’occupazione possono ripartire dalle grandi opere. Siamo a Genova per spirito di servizio e con Fincantieri ci sentiamo attrezzati per aiutare la città e le sue persone. Tanti nostri operai che lavorano al Terzo Valico sono liguri e noi vogliamo essere loro vicini dopo la tragedia che ha colpito questa città”.
Con queste parole, riporta la nota stampa, Pietro Salini, Amministratore Delegato di Salini Impregilo, ha accolto la notizia dell’assegnazione del progetto annunciata dal Commissario Straordinario per la ricostruzione, Marco Bucci.
“Fin dal primo momento Fincantieri si è resa disponibile, lo dovevamo a Genova e alla Liguria”, ha commentato l’Amministratore Delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, che ha aggiunto: “La nostra competenza nella gestione di processi e prodotti complessi ci pone nelle condizioni di realizzare il miglior lavoro possibile per dare alla città nei tempi previsti un’opera bella, funzionale e che duri nel tempo. Sono convinto che la nuova infrastruttura sarà il migliore esempio di un’Italia che, se unisce le proprie eccellenze, può fare sistema e compiere grandi opere al servizio del Paese”.
Il viadotto sul Polcevera è uno snodo essenziale per il collegamento di Genova con la Francia, con il porto e in generale con le aree limitrofe, tassello essenziale per far recuperare alla città il ruolo di grande hub portuale e commerciale, continua la nota che poi indica alcuni dati tecnici: il Ponte sarà costituito da un impalcato in acciaio, con una travata continua di lunghezza totale pari a 1100 m, costituita da 20 campate. Il progetto prevede 19 pile in cemento armato di sezione ellittica posizionate con un passo costante di 50 metri, ad eccezione della campata sul torrente Polcevera e di quella sulle linee ferroviarie, dove l’interasse passa da 50 a 100 metri. Tale soluzione ha consentito l’ottimizzazione delle strutture e delle fondazioni, limitando le dimensioni delle stesse, in un contesto fortemente urbanizzato ed antropizzato.
Per realizzare le strutture in acciaio verranno utilizzati il cantiere di Genova – Sestri Ponente, lo stabilimento di Valeggio sul Mincio (Verona) e, se necessario, altri stabilimenti del gruppo Fincantieri in Italia. La produzione dell’impalcato metallico sarà realizzata in macro elementi strutturali che verranno trasportati a piè d’opera, assemblati e saldati, completando a terra le lavorazioni di ogni singola campata. In questo modo gli interventi in quota saranno ridotti al minimo. Il sollevamento invece verrà effettuato utilizzando prevalentemente speciali apparati, denominati “strand jacks”, che permetteranno di allineare l’impalcato al pulvino collocato preventivamente in sommità alle pile, con l’utilizzo di autogru. In collaborazione con Cetena, la società di ricerca del gruppo Fincantieri basata a Genova, verrà fornito e installato anche un sistema integrato di monitoraggio, controllo e ispezione del ponte.
La ricostruzione del ponte è destinata a diventare il simbolo della rinascita di una grande città come Genova, ma anche il simbolo di una nuova fase di sviluppo del paese, mostrando che anche in Italia è possibile fare infrastrutture in breve tempo, dalla fase di identificazione delle necessità alla fase di execution. Il progetto di Genova rappresenta un modello di collaborazione tra grandi aziende complementari tra loro, che permette di mettere a disposizione della città e del paese un know how unico di grandi aziende italiane.
Infine, la nota si conclude con una descrizione delle due aziende e l’elenco delle opere realizzate.
Salini Impregilo è uno dei maggiori global player nel settore delle costruzioni di grandi infrastrutture complesse. E’ specializzato nel segmento dell’acqua, per il quale è riconosciuto da ENR leader mondiale, oltre che nei settori delle ferrovie e metropolitane, delle strade, ponti ed autostrade, grandi edifici civili ed industriali ed aeroporti. Il Gruppo è l’espressione di 110 anni di esperienza ingegneristica applicata in cinque continenti, con attività di design, engineering e costruzione in 50 paesi nel mondo, con oltre 35.000 dipendenti di 100 nazionalità. Firmatario del Global Compact delle Nazioni Unite, persegue obiettivi di sviluppo sostenibile per creare valore per i suoi stakeholders. Supporta i clienti su temi strategici quali energia e mobilità, contribuendo alla generazione di sviluppo e benessere per le attuali e future generazioni. Esprime la sua leadership in progetti quali l’espansione del nuovo Canale di Panama, la Grand Ethiopian Renaissance Dam in Etiopia, la metro Cityringen di Copenhagen, la nuova metro di Riyadh, il centro culturale Stavros Niarchos di Atene, il nuovo Gerald Desmond Bridge a Long Beach, negli Stati Uniti. Alla fine del 2017 ha registrato profitti per 6,7 miliardi di euro, con un portafoglio ordini totale di 36,9 miliardi di euro. Salini Impregilo Group ha sede in Italia ed è quotata presso la Borsa di Milano (Borsa Italiana: SAL; Reuters: SALI.MI; Bloomberg: SAL:IM).
Fincantieri è uno dei più importanti complessi cantieristici al mondo e il primo per diversificazione e innovazione. È leader nella progettazione e costruzione di navi da crociera e operatore di riferimento in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia, dalle navi militari all’offshore, dalle navi speciali e traghetti a elevata complessità ai mega-yacht, nonché nelle riparazioni e trasformazioni navali, produzione di sistemi e componenti meccanici ed elettrici e nell’offerta di servizi post vendita. Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, Fincantieri ha sempre mantenuto in Italia il suo centro direzionale, nonché tutte le competenze ingegneristiche e produttive che caratterizzano il proprio know-how distintivo.
Con oltre 8.400 dipendenti in Italia e un indotto che impiega quasi 50.000 addetti, Fincantieri ha saputo valorizzare una capacità produttiva frazionata su più cantieri facendone un punto di forza, riuscendo ad acquisire il più ampio portafoglio di clienti e di prodotti nel settore delle crociere. Per far fronte alla concorrenza e affermarsi a livello globale, ha ampliato il suo portafoglio prodotti raggiungendo nei settori in cui opera posizioni di leadership a livello mondiale.
Con l’internazionalizzazione, il Gruppo conta oggi 20 stabilimenti in 4 continenti, oltre 19.000 dipendenti, è il principale costruttore navale occidentale ed annovera tra i propri clienti i maggiori operatori crocieristici al mondo, la Marina Militare e la US Navy, oltre a numerose Marine estere, nonché è partner di alcune tra le principali aziende europee della difesa nell’ambito di programmi sovranazionali. L’attività di Fincantieri è estremamente diversificata per mercati finali, esposizione ad aree geografiche e portafoglio clienti, con ricavi generati principalmente tra le attività di costruzione di navi da crociera, navi militari e unità offshore. Tale diversificazione permette di mitigare gli effetti delle possibili fluttuazioni della domanda dei mercati finali serviti rispetto a operatori meno diversificati. www.fincantieri.com
SALINI IMPREGILO
Il Gruppo Salini Impregilo ha realizzato in tutto il mondo un elevato numero di ponti e viadotti, per un totale di 590 km di lunghezza complessiva, inseriti all’interno di grandi opere stradali, autostradali e ferroviarie – per oltre 70.000 km di sistemi di trasporto costruiti. Tra i principali, oltre ai viadotti Sfalassà e Favazzina, dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, in Italia, il Gruppo ha costruito il secondo ponte sospeso sullo stretto del Bosforo, in Turchia; il ponte “A. Max Brewer negli Stati Uniti; quattro ponti sul Rio Paranà; nove tra ponti e viadotti per una lunghezza complessiva di oltre 4 km, lungo la tratta autostradale Anchieta-Imigrantes, in Brasile. L’ultimo ponte costruito è lo skytrain bridge, parte del Sydney Metro Northwest in Australia, un ponte strallato in curva che ha vinto ad ottobre a New York il premio come miglior progetto dell’anno e il premio “Global Best Project” per il settore ferrovie. Attualmente il Gruppo è impegnato nella realizzazione di numerosi progetti di diversa scala e complessità, dalla realizzazione dell’Autostrada A1 e della S7 Expressway in Polonia, caratterizzate da numerosi viadotti, fino alla sostituzione dell’Unionport Bridge a New York – attraversato quotidianamente da 50.000-60.000 veicoli – e del Gerald Desmond Bridge in California che sarà uno dei ponti più alti degli Stati Uniti.
FINCANTIERI
Fincantieri Infrastructure è la società attraverso la quale Fincantieri opera nel settore delle infrastrutture, ed è nata con l’obiettivo di fare tesoro della secolare e indubbia esperienza del gruppo Fincantieri nel lavorare l’acciaio. Fincantieri infatti è uno dei più importanti gruppi cantieristici al mondo e ha un’esperienza ultradecennale nella gestione e pianificazione di progetti complessi. Specializzata nella realizzazione di progetti infrastrutturali complessi e con un management di notevole esperienza nel settore, Fincantieri Infrastructure si è dotata recentemente di uno stabilimento a Valeggio sul Mincio (Verona) che con oltre 30.000 mq coperti andrà a integrare le capacità produttive del Gruppo. I contratti già acquisiti sia in ambito terrestre che marittimo includono importanti opere, come il ponte sospeso di Braila sul Danubio (1.975 metri di lunghezza, singola campata da 1.120 metri, il più grande della Romania e il terzo in Europa); 4 ponti ad Arco in Belgio sopra il Canal Albert con campate singole di oltre 125 metri; il marginamento a mare del Porto di Taranto e alcuni Hangar militari a Doha.
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