Con l’approvazione di un sub-emendamento, presentato in Commissione alla Camera da Silvana Camaroli (Lega) e Raphael Raduzzi (M5S), è stata introdotta nella Legge di Bilancio la proroga di un anno delle concessioni per Bingo, Superenalotto e scommesse sportive, che quindi restano in mano alle attuali società dell’azzardo.
Lo stesso emendamento prolunga fino al 2020 la dismissione definitiva delle vecchie slot che, come prevedeva la legge n. 208 del 2015, avrebbero dovuto essere sostituite entro il 2019 dai nuovi apparecchi controllabili da remoto, per garantire “maggiori livelli di sicurezza per la tutela della salute, dell’ordine pubblico, e prevenire il rischio di accesso dei minori”.
Questo il testo dell’articolo 89-bis che introduce le proroghe:
- Al fine di consentire l’espletamento della procedura di selezione per l’attribuzione della nuova concessione per l’esercizio dei giochi numerici a totalizzatore nazionale, di cui all’articolo 1, comma 576, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, la gestione del gioco continua ad essere assicurata dall’attuale concessionario fino all’aggiudicazione della nuova concessione e, comunque, non oltre il 30 settembre 2019.
- All’articolo 1, comma 636, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, le parole: «anni dal 2013 al 2018» sono sostituite dalle seguenti: «anni dal 2013 al 2019 ».
- All’articolo 1, comma 1048, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, le parole: «sono prorogate al 31 dicembre 2018 » sono sostituite dalle seguenti: «sono prorogate fino all’aggiudicazione delle nuove concessioni e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2019».
- All’articolo 1, comma 943, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, le parole: «dopo il 31 dicembre 2018 » sono sostituite con le seguenti: «dopo il 31 dicembre 2019 » e le parole: « tali apparecchi devono essere dismessi entro il 31 dicembre 2019» sono sostituite con le seguenti: « tali apparecchi devono essere dismessi entro il 31 dicembre 2020 ».
Conseguentemente il fondo di cui all’articolo 55 è incrementato di 70,8 milioni di euro per l’anno 2019.
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.