[vc_row][vc_column][vc_column_text]All’alba, militari del I Gruppo della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Genova, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Genova e con la collaborazione di altri Reparti del Corpo, hanno eseguito 6 misure restrittive della libertà personale e 110 perquisizioni nei confronti di soggetti di nazionalità italiana, senegalese e cinese.
L’operazione, denominata “SAN PAOLO”, si è svolta a conclusione di un’articolata e complessa attività investigativa finalizzata ad ostacolare la proliferazione del mercato del falso nel settore della moda.
L’indagine ha interessato 10 Regioni ed è stata diretta a contrastare gruppi criminali di cittadini senegalesi, radicati principalmente nel territorio genovese e lombardo, di operatori economici italiani e di cittadini cinesi attivi nelle province di Brescia, Bergamo, Lodi e Parma, che costituivano l’intera filiera di produzione, importazione e commercializzazione di merce contraffatta destinata ai venditori abusivi che operano sulle piazze e sui lidi della Liguria ed in altre province italiane.
Sono stati individuati i laboratori di produzione delle merci contraffatte sia a Genova che in Lombardia e la filiera dell’importazione dalla Cina, attraverso lo Stato del Senegal e dalla Turchia.
Nel corso dell’attività sono stati sequestrati, in 8 interventi di riscontro preliminare, oltre 2 milioni di prodotti contraffatti, 1527 cliché, 1 plotter industriale, 1 postazione di lavoro, 1 macchina per sottovuoto, 1 compressore, 1 forno industriale, 2 presse, 1 saldatore, macchine da cucire, punzonatrici e denaro contante.
Le indagini hanno condotto all’identificazione di 73 persone e altre 33 sono in corso di identificazione per i reati di introduzione di commercio di prodotti falsi, ricettazione, immigrazione clandestina e responsabilità amministrativa degli enti.
Le perquisizioni, effettuate in maniera più consistente nelle province di Genova, Brescia, Milano, Torino, hanno consentito di smantellare un’intera filiera di gruppi criminali attivi nel settore della contraffazione delle griffe di note case di moda.
I laboratori/officine costituivano una vera e propria rete di strutture appositamente allestite con mezzi, locali e know-how tecnologico, volta a sfruttare illegalmente l’utilizzo di marchi registrati a danno di aziende che operano lecitamente ed offrono possibilità di lavoro regolare e stabile.[/vc_column_text][vc_video title=”Genova, stroncato traffico di “griffe“ false” link=”https://youtu.be/6TRoXK2ts9w”][/vc_column][/vc_row]
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