Genova – Il 20 dicembre 2018, Sisal Entertainment S.p.A. acquista Qui Financial Services per circa un milione di euro.
La sede operativa di Sisal è a Roma, quella amministrativa a Milano, e dunque i 24 dipendenti dell’azienda genovese che faceva parte della galassia QUI! Group temono di doversi trasferire per non perdere il lavoro.
“Abbiamo tutti una famiglia e sarà difficile sradicarla per riuscire a seguire la Sisal”, spiega Marina Galetto, dipendente QUI! Financial, che poi elenca i danni all’occupazione causati dal fallimento di Qui Group: “Quando è fallita la QUI! Group, sono rimasti a casa 187 lavoratori. Poi la crisi si è allargata e sono fallite altre quattro società legate al gruppo Fogliani come QUI! Service (che ha lasciato a casa 30 dipendenti) e PayBay Networks (che ne lascia a casa 60). A breve si apriranno le procedure anche per Welfare Company“.
Un fallimento il cui effetto domino ha coinvolto 600 lavoratori, 450 dei quali sono già a casa.
L’80% sono genovesi.
Una caratteristica importante di QUI! Financial è possedere l’abilitazione IMEL per il pagamento elettronico e quindi la possibilità di emettere carte prepagate, prerogativa che hanno ben poche aziende in Italia.
“È un business in evoluzione – spiega ancora Galetto -, infatti a ottobre e a dicembre grossi gruppi come Poste Pay o ENEL Financial Services sono riusciti ad avere questa abilitazione. Il fatto che l’IMEL rimanesse a Genova sarebbe una buona opportunità per la città“.
Auspichiamo che la politica genovese si mobiliti per non perdere anche questo pezzo di economia.
st
[vc_video link=”https://www.youtube.com/watch?v=h6jFqjE9S9o”]
Potrebbe interessarti anche
https://fivedabliu.it/2020/01/10/crack-quigroup-liberi-tutti/
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.