Genova – Ieri sera alla sala Mercato del Teatro dell’Archivolto, Gianni Pastorino ha iniziato ufficialmente un percorso di confronto politico che lo vedrà, nel 2020, candidato alle Regionali. Forse per la prima volta dopo tanto tempo, un candidato scopre le sue carte con così tanto anticipo.
Come dichiarato dallo stesso Pastorino: “Il titolo di questa iniziativa d’apertura – “Liguria da condividere – abbiamo una regione a cui pensare” – è per far prendere coscienza del fatto che va avviata una seria riflessione sul nostro territorio. E questa riflessione deve essere nuova, collettiva e plurale, avendo bene in mente il concetto di cura. Cura di una terra ferita, ma anche di una comunità e di un tessuto produttivo che vivono anni di grandi incertezze”.
Sulle esperienze negative delle ultime consultazioni elettorali, Pastorino ha sottolineato di non essere “più disponibile a fare alleanze elettorali dell’ultimo momento, ora dobbiamo cominciare un progetto nuovo che ha bisogno di tanto tempo“.
Poi, sul tema della sanità, ha espresso dichiarazioni durissime: “La Liguria è la regione del nord dove la sanità funziona peggio: si sono imposti un approccio e un modello totalmente sbagliati, senza avere mai chiari quali siano i bisogni della popolazione, lo stato di salute, la composizione demografica.
Dobbiamo pensare ed elaborare forme di organizzazione sanitaria in grado di rispondere alle esigenze reali delle persone, che garatiscano un sistema sanitario pubblico ed universale, attento alle fascie più deboli – fisicamente ed economicamente.
*Nella regione più vecchia d’Italia e d’Europa – dove vivono 600.000 cronici – il sistema sanitario è ospedalecentrico, anziché territoriale e sempre più domiciliato, come servirebbe”.
La lista si chiamerà “Linea Condivisa” e proprio nell’intento di condividere questo progetto, sul palco sono saliti cittadini comuni, professionisti e lavoratori, raccontando la propria esperienza di vita.
Il Don Chisciotte di Pino Petruzzelli e Mauro Pirovano ha aperto la serata con 10 minuti di teatro straordinario.
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