Crollo del Morandi: dopo la solidarietà parliamo di banche

“Le banche sono come gli ombrelli: quando piove non ne trovi uno”.
Questo vecchio detto è sempre attuale. Le banche, i banchieri, sono una specie protetta, e aleggiano sulle nostre vite e, purtroppo, il nostro sistema le ha rese indispensabili. 
In una nota che abbiamo ricevuto stamattina da Assoutenti, Coordinamento Ligure Consumatori Utenti, si legge:
 Genova – In merito al protocollo firmato il 4 dicembre 2018 con ABI per la sospensione delle rate di mutui e finanziamenti a sostegno dei genovesi colpiti dal crollo di Ponte Morandi, le associazioni liguri dei consumatori segnalano alcune gravi problematiche.

Infatti non tutte le banche hanno ancora aderito all’accordo migliorativo rispetto all’intervento statale di sospensione del mutuo. Inoltre, come esposto dagli utenti alle medesimi associazioni, alcuni istituti di credito, pur aderendo all’accordo, non applicherebbero le agevolazioni previste dal protocollo d’intesa.  Infine, come segnalato dai cittadini in alcuni casi, risulterebbe un’informazione lacunosa da parte degli istituti di credito sulle possibilità di estinzione/agevolazioni del mutuo per i danneggiati.
Le associazioni dei consumatori chiedono quindi un incontro urgente con le banche per definire le modalità di informativa specifica alle persone. Si chiede inoltre che gli istituti di credito non aderenti valutino l’opportunità di fornire comunque le agevolazioni ai danneggiati. Invitano inoltre i cittadini a rivolgersi ai propri sportelli per ricevere le informazioni e i documenti utili ad ottenere il riconoscimento dei propri diritti.

 

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